«La fede si riduce a questo problema angoscioso: un colto, un europeo del nostro tempo può credere, credere proprio alla divinità del figlio di Dio Gesù Cristo?»
Fëdor Dostoevskij, Taccuini per I Demoni
Che cos’è la Pasqua? Che cosa può rappresentare ai nostri occhi di uomini e donne del terzo millennio? Il “cuore” della festa, la risurrezione di Cristo, è qualcosa che ci interessa ancora? Aggiungo: è qualcosa che incide, poco o tanto, sulla nostra vita?
Sono domande strane (o forse estranee), lo ammetto. Non se le fa più nessuno, non se ne parla in ufficio, a casa, tra amici o con i figli. E le risposte, ammesso che si riesca a darne qualcuna senza balbettare, possono essere solo personali, non facili da spiegare, nemmeno a se stessi. Questo vale per chiunque: su queste cose non si nasce “imparati”.
Certo che passare tutta una vita senza mai porsi un quesito del genere, è un po’ come lasciarsi rubare l’esistenza dal tempo che passa. Anzi: più il tempo passa e peggio stiamo, se ignoriamo più o meno consapevolmente la questione. Che riporta, a ben vedere, alla Questione (con la “Q” maiuscola): che ci si sta a fare al mondo?
Non vorrei passare per filosofo o, peggio ancora, per teologo. Non si tratta di affrontare e sviscerare i massimi sistemi, e nemmeno di costruirsi una qualche filosofia di vita. Sappiamo tutti molto bene che ne è della nostra coerenza, nell’impatto con la realtà di tutti i giorni. Ben poca cosa, ammettiamolo.
Ma allora che cosa può essere la Pasqua, nella esperienza di ognuno di noi? Per me, è stata innanzitutto un incontro con una realtà bella, positiva, pienamente umana. Sabato scorso sono stato invitato alla festa di “Fontana Vivace“, una associazione fondata da tre famiglie che con grande semplicità accolgono i minori. Nel concreto, queste tre famiglie vivono nella stessa casa (in tre appartamenti distinti), e accolgono bambini e bambine in difficoltà, prendendoli in affido.
Li amano come figli, senza esserne i genitori naturali. Li accompagnano per un pezzo della loro vita, gratuitamente. Sono uno spettacolo della natura questi bimbi a cui viene data una seconda chance per riprovare a vivere dignitosamente. Per risorgere. Questo è il sito di questi grandi genitori, vale la pena visitarlo: http://www.fontanavivace.org. Magari può diventare un incontro vero anche per voi, così come è stato per me. Un incontro che fa riscoprire il gusto della Pasqua, e insieme il gusto del vivere.
Buona Pasqua a tutti!