A seguito dell’incidente di lunedì 30 marzo all’interno del polo Chimico di Spinetta Marengo, il Comune di Alessandria ha ritenuto estremamente necessario approfondire le cause dell’incidente e l’eventuale impatto di emissioni inquinanti fuoriuscite sulla popolazione, convocando i responsabili della ditta ARKEMA ed i funzionari dell’ARPA di Alessandria per un incontro in merito.
All’incontro che si è svolto martedì pomeriggio nella Sala Giunta del Comune di Alessandria erano presenti l’assessore all’Ambiente e Protezione Civile, Claudio Lombardi, il presidente della Commissione Consiliare Ambiente, Daniele Coloris, il dirigente servizio Ambiente comunale, Giampiero Cerruti, il responsabile della protezione Civile Comunale, Cristina Sinelli, i dirigenti della Provincia di Alessandria, Claudio Coffano e Dante Ferraris, i funzionari di ARPA AL, Donatella Bianchi e Davide Guasco, e per la ditta ARKEMA, l’amministratore delegato, Giulio Cocco, il direttore dello stabilimento, Nicola Tei, il direttore di Arkema HSE, Alessandro Fabris.
Come spiegato dall’ Ing. Tei “l’incidente si è verificato alle 8.35 ed ha interessato il reparto Perossidi Organici-Formulati in Polvere. Si è trattato di incidente identificato da subito come non impattante sull’esterno, né sui reparti interni di Solvay sia dal punto di vista della sicurezza che dell’inquinamento atmosferico. Le cause che hanno provocato l’incidente non sono state ancora accertate. In 30-35 minuti è stato estinto dai VVFF interni. I VVFF “esterni“ hanno in seguito contribuito al raffreddamento dell’impianto surriscaldato”.
L’ARPA, intervenuta con tempestività appena informata, ha illustrato i risultati dei controlli effettuati in atmosfera a partire dalle 10 della mattina in varie zone di Spinetta tenendo conto della direzione dei venti. I dati hanno mostrato valori non eccedenti quelli usuali sia come VOC (composti organici volatili) che come polveri sottili. ARPA ritiene, quindi, che non vi sia stato impatto alcuno sulla salute dei cittadini a seguito della fuoriuscita dei prodotti di combustione dell’incendio.
“Sono soddisfatto dell’esito di questo incontro che ci ha consentito di evidenziare come non vi sia stato alcun problema per la salute pubblica – ha sottolineato l’assessore Lombardi -. Mi rammarico che non siano ancora state individuate le cause che hanno determinato lo scoppio e auspico un impegno particolare da parte dell’azienda nell’accertamento in modo da poter effettuare interventi migliorativi al ciclo produttivo così che tali incidenti non abbiano a ripetersi. Infatti, oggi, questo episodio non ha avuto conseguenze, ma se si verificasse in impianti trattanti prodotti più pericolosi potrebbe avere effetti estremamente dannosi, sia all’interno che all’esterno dello stabilimento.
L’amministrazione apprezza l’opportunità di impiego che il Polo Chimico offre, ma è altresì primaria la necessità che questa attività si svolga in maniera sicura e senza impatto alcuno sulla salute sia dei lavoratori che dei cittadini di Spinetta e dintorni”.
L’incontro si è concluso con considerazioni relative al miglioramento delle comunicazioni ed informazioni fra azienda enti pubblici e popolazione all’insegna della trasparenza e del criterio di “precauzione.