Giovedì mattina dopo una sofferta riflessione ho annunciato le mie dimissioni da membro eletto del direttivo della Lega Nord della provincia di Alessandria, nonchè da militante dello stesso partito.
Sono stato costretto a compiere questo estremo gesto in quanto non condivido più la linea politica della Lega Nord, ormai con una deriva che l’ha avvicinata all’estrema destra, come si è potuto constatare durante la manifestazioni avvenuta alcuni gironi fa a Roma, appoggiata anche dai memebri di Casa Pound. Tale manifestazione è stata riproposta il 28 marzo a Torino, e anche lì Casa Pound ha dato sua adesione; simbolo di dove si sia spostata la linea politica del movimento di cui per anni ho fatto parte, e che ribadisco, non condivido.
Lo stesso Bossi oggi, come già lo fece molti anni fa, ripete che “La Lega Nord è un movimento antifascista”: giocare con certe alleanze vuol dire snaturare le radici di un movimento in cui ho creduto e militato per molto tempo.
Una linea politica che anche a livello locale, non risco a condividere più.
La scelta di correre da soli alle prossime elezioni comunali di Valenza senza dare vita ad una coalizione di centrodestra, è stata una scelta non condivisa, emblema di un malessere che aleggia da tempo nella Lega Nord cittadina (sezione che per tre anni è stata commissariata, bloccandone di fatto l’attività sul territorio), che in questi anni ha scontri interni, animate discussioni, e infine espulsioni e provvedimenti disciplinari nei confronti di militanti del movimento, così da non dare loro la possibilità di esprimere un’opinione in proposito. Molte di queste persone sono miei amici personali, con i quali ho condiviso per molti anni l’attività politica cittadina, nella buona ma soprattutto nella cattiva sorte elettorale.
La decisione di correre a soli ritengo vada nella direzione di permettere un facile ritorno al governo cittadino del centrosinistra, dopo la difficilissima nostra vittoria di 5 anni fa. Un gravissimo autogol politico nato da miopi considerazioni personali di alcuni esponenti leghisti, che pongono davanti all’interesse generale i loro piccoli particolarismi.
Nonostante tutto ciò per spirito di servizio e responsabilità nei confronti delle persone che hanno avuto fiducia in me e mi hanno votato, ho continuato a svolgere con passione e dedizione gli incarichi politici e amministrativi che mi erano stati conferiti.
Oggi, coerentemente con questa scelta, essendo stato io eletto in un movimento politico in cui non mi riconosco più, ho rimesso nelle mani del Sindaco Cassano il mio incarico di vicesindaco e assessore con delega ai lavori pubblici, trasporti, ambiente e protezione civile.
Negli anni, come è normale che succeda, l’amministrazione comunale di cui mi onoro di aver fatto parte, ha subito molte critiche, alcune delle quali ritengo siano state ingiuste.
Nonostante la difficilissima crisi economica che attanaglia tutte le amministrazioni locali, ormai prive di adeguate risorse per poter mandare avanti dignitosamente una città, siamo riusciti a fare il massimo possibile.
Abbiamo trovato un Comune in pre-dissestro economico, sul bilico di un disastro causato da decenni di amministrazioni guidate dal centrosinistra. Anzi, sempre guidate dal centrosinistra, che ha sempre governato a Valenza dal dopoguerra.
E ciononostante siamo riusciti a rimetterlo in carreggiata, al prezzo di scelte molto dolorose, e sicuramente impopolari.
Però la vera politica, nella sua concezione più alta è proprio questa: scegliere i indirizzare dove destinare le pochissime risorse disponibili.
Avremo magari fatto fatica a riparare tempestivamente qualche buca nelle strade, ma siamo riusciti nello stesso porre in essere in essere importantissimi interventi.
Tra gli altri siamo riusciti a:
– risanare parte del pericolante cimitero cittadino,
– rimettere a nuovo l’asilo comunale Rota che oggi è un piccolo gioiello (grazie anche all’intervento di un benefattore),
– messo in cantieri i lavori (quasi terminati) all’interno della scuola 7 Fratelli Cervi per quanto riguarda l’impianto elettrico, di condizionamento e risistemazione della palestra
– fatto partire i lavori (ad aprile 2015) della scuola comunale Don Minzoni, per un milione e mezzo di euro stanziati per il rifacimento del tetto e di tutti i serramenti
– spendere tre milioni di euro per l’impianto fognario delle zone San Giacomo/San Giovanni, ormai vetuste e collassate
– nelle frazioni del nostro Comune, consolidare ed ampliare il parcheggio di piazza Talice a Monte Valenza, e al cimitero di Villabella creare nuovi loculi e rimodellare i fossi, opera che da 40 anni non era mai stata fatta
– cantierare nuove asfaltature in città per un importo di 300mila euro (calendarizzate nella primavera 2015)
Tutto questo solo grazie all’opera dell’intera amministrazione, guidata da Sergio Cassano, un Sindaco che si è rivelato concreto e onesto, e che ha permesso di trasformare Valenza dalla città delle occasioni perse in quella delle grandi opportunità.
Una su tutte, l’opportunità che una azienda del valore e della fama di Bulgari decida di sceglierla come sede delle sue produzioni, portando con il suo marchio prestigio a tutto il settore orafo, ma soprattutto di questi tempi preziosissimi posti di lavoro. Un’opportunità di cui beneficerà tutta la città, non solo a livello di immagine, ma anche a livello di edilizia, affitti, piccolo commercio che avrà una boccata di ossigeno in una città che potrà diventare sempre più viva.
Per decenni si è parlato del glorioso marchio AGV (che pochi sanno significa Amisano Gino VALENZA) e della sua fabbrica scappata dalla nostra città per scarsa lungimiranza politica.
Oggi non è più così, e per questo non posso che essere orgoglioso di aver lavorato con il Sindaco Cassano per rendere tutto questo reale.
Ma molte altre sono state le importanti cose fatte in questi 5 anni, motivo per cui abbiamo ritenuto fosse un grosso errore non impedire con tutte le nostre forze che questa esperienza non potesse continuare.
Per questo il sottoscritto, insieme al consigliere comunale al consiglio comunale di Valenza Giorgio Gatti, agli ex militanti della Lega Nord Carlo Lucato, Giuseppe Russo e Renata Pozzi, abbiamo deciso di aderire alla neonata Fondazione ‘Ricostruiamo il Paese’ creata da Flavio Tosi, Sindaco di Verona e candidato governatore alla Regione Veneto.
Abbiamo annunciato così che ci presenteremo con una nuova lista alle prossime elezioni comunali di Valenza, per appoggiare la candidatura a Sindaco di Sergio Cassano, e portare avanti lo spirito riformista e federalista della Lega delle origini, caratterizzato da un’ideale di concretezza e onestà.
Perchè noi da sempre siamo abituati a fare, non a disfare!
Proprio per questo abbiamo aperto le iscrizioni alla Fondazione.
Paolo Soban – Valenza