Regione Piemonte bocciata su tutti i fronti! [Le pagelle di GZL]

Chiamparino 1di Graziella Zaccone Languzzi

 

1) Alla REGIONE PIEMONTE e nello specifico per non far di tutta “l’erba un fascio”: CHIAMPARINO presidente – RESCHIGNA Vicepresidente e assessore che detiene la “cassa” tra cui fondi per i programmi comunitari FSE e FESR – SAITTA assessore alla sanità – PENTENERO assessore anche alla formazione con fondi UE. Di che sto parlando? Della sanità regionale che continua a non investire vicino alla persona ammalata o comunque quello che offre non è sufficiente ma, se forse nessuno se ne è ancora accorto, la politica nella gestione in concreto del bene pubblico si è modificata investendo in progetti, studi, convegni, tavoli, tagli e burocrazia in eccesso nei confronti del malato.
La notizia: per rispondere alle esigenze di una popolazione che invecchia, il Piemonte punta su nuovi modelli di formazione del personale sanitario per gli over 65. Con il Progetto europeo SUNFRAIL vengono affrontate cure per la popolazione fragile. Il progetto presenterà alla Ue proposte concrete di metodologie per individuare nella popolazione la presenza di fragilità legate all’invecchiamento e proposte di prevenzione. Questa è la base di partenza per i nuovi moduli formativi, con una popolazione che invecchia, ci sarà bisogno di una sanità più territoriale e di cure costanti, di seguire il paziente in varie fasi, piuttosto che di interventi in fase acuta o di emergenza. Chi si ferma solo alla notizia, nel leggere la trafila, apprezza tali intenti e ciò che produrrà questa “formazione” che può rasentare commozione e speranza, ma non per me: sui fondi comunitari per la “formazione” ci sarebbe da scrivere, e qui mi fermo, nella pagella a seguire riprendo l’argomento denunciando un episodio di cui è vittima la Signora Edda, super/over 65, e che fa capire che tra il “dire e fare c’è di mezzo il mare” o “predica bene ma poi razzola male”. Chi? La Regione! Per curare gli over 65 è necessario “formare” medici e infermieri? Ci stanno prendendo in giro?
Voto: 2

2) Alla REGIONE PIEMONTE e al responsabile nella gestione dell’Ospedale di AlessandriaGiorgione 3 Dott. GIORGIONE. In funzione di quanto scritto nella soprastante pagella, nel dare un brutto voto alla Regione vengo al punto: una mia carissima amica, la Sig.ra Edda, super-over 65 ha dolori lancinanti alle ginocchia da tempo. Dopo aver tentato infiltrazioni nel nostro Ospedale acquistando le fiale di acido ialuronico che secondo un protocollo regionale costano troppo e l’ASL non le passa, spendendo la cifra di 58 euro cadauna (e ne servono almeno quattro perché facciano effetto), i risultati si sono rivelati scarsi. A quel punto il medico le prescrive 10 applicazioni Laser. Va a prenotarsi sempre in Ospedale ma le viene detto che prima deve fare una visita fisiatrica nello stesso Ospedale (non sono accettate certificazioni da fisiatri di altri settori sanitari). Con le sue ginocchia doloranti torna dal medico che le prescrive la visita fisiatrica. Finalmente la “via crucis” dovrebbe volgere al termine, ma no! La prenotazione per la visita fisiatrica richiesta al 16 marzo 2015, verrebbe effettuata il primo ottobre 2015; 7 MESI DI ATTESA, poi dovrà prenotarsi per il Laser e chissà se la Signora Edda riuscirà farsi curare entro il 2015. A quel punto a testa bassa e arrabbiata come non mai, decide di andare a fare il Laser in uno studio privato perché i dolori sono forti, non riesce a camminare, non riesce a fare scale, non riesce a dormire, il suo male è invalidante ma alla “casta” e alla sua “burocrazia” regionale non gliene frega niente. Dovrà fare anche sacrifici economici perché la Signora Edda non percepisce una pensione pari a chi sta portando la sanità regionale ad un modello americano dove se vuoi curarti paghi tutto caro e salato. Cara REGIONE e buon Dott. GIORGIONE, questo è un caso ma quanti ce n’è? Provare a vergognarsi sarebbe già un buon inizio, e il progetto con fondi UE/SUNFRAIL è una presa in giro per tutti se poi nonostante i medici “formati”, i tempi di attesa cancellano lo scopo della formazione. Quanti fondi europei su progetto di “formazione” sono stati “bruciati” tenuto conto che non sono poi serviti a creare lavoro vista la realtà locale e nazionale?
Voto: 2
Regione Piemonte3) Ancora alla REGIONE PIEMONTE. Non vorrei essere monotona ma questa settimana ho posato una lente di ingrandimento sulla nostra Regione e scoperto un particolare, nel comunicare i tagli al bilancio 2015, un po’ curioso. La Regione taglia in ogni dove, ma non basta mai: mancano gli euro per fornire i servizi per cui noi paghiamo tasse, paghiamo accise in aggiunta sul carburante per le calamità, le addizionali regionali in busta paga o nel cedolino pensione. Chiamparino dichiara che “i tagli al bilancio 2015 non sarannoi lineari ma meditati”. Boh! il solito parlare in politichese. Ed ecco il particolare che mi ha fatto sobbalzare: “15 milioni di euro serviranno per saldare debiti fuori bilancio a diverse associazioni culturali e per coprire i costi di alcune opere connesse alle Olimpiadi 2006” . Ancora denaro per le Olimpiadi 2006 dopo nove anni? Sembra la storia infinita del Belice a cui ogni anno nella finanziaria si destinano fondi. 15 milioni di euro usiamoli per mettere in sicurezza idrogeologica i nostri territori, risarcire i bi-tri alluvionati privati e aziende. Semmai la Regione dovrebbe, perché è suo dovere, andare a vedere perché dopo nove anni bisogna ancora pagare opere effettuate prima del 2006. Per le Olimpiadi era stata costituita una associazione “senza scopo di lucro” (aspetta che ci credo), una vera cabina di regia rigorosamente “privata” siglata “TOROC”: a che serviva? Regione, Provincia, Comune, Comunità Montane, CONI e Federazioni Sportive, hanno controllato l’iter economico di tale evento? A Chiamparino e Restigna chiedo: in tempi di grave crisi, in cui ci tagliate risorse per molte necessità prioritarie, non sarebbe opportuno andare a cercare chi non ha fatto il proprio dovere amministrando male ogni fondo, ogni sponsorizzazione ricevuta per tale evento? Abbiamo avuto e abbiamo tutt’oggi una politica che con questo andazzo mai riuscirà a raddrizzare questo paese.
Voto: 2