di Dario B. Caruso.
Le tendenze a radere al suolo le precedenti esperienze non sempre sono sintomo di salute.
Mentale.
Se da una parte è giusto parlare di rifondare dall’altra è altrettanto giusto ricorrere alla memoria.
Ho un amico che chiamerò Antonio – per usare un bel nome comune e anche desueto tra i figli di nuova generazione – che ogni anno puntualmente dopo la Settimana Santa si guarda intorno e si innamora di una giovane donna.
La relazione dura fino a Natale dopodiché tra Capodanno e Martedì Grasso si interrompe bruscamente. Il motivo – a quanto dice Antonio – sembra legato ad incompatibilità di carattere, incompatibilità che si palesa sempre a mezzo inverno.
Conoscendo Antonio non faccio fatica a credere che ci sia del vero e mi chiedo però quale sia la ragione per cui non faccia tesoro delle relazioni pregresse.
Il Comune di Finale Ligure ospitò per molti anni “Voci nell’ombra”, il festival nazionale del doppiaggio che portò in Riviera lustro e figure illustri per dieci anni.
E arrivava Pentecoste.
Poi un’Amministrazione Comunale di segno opposto legittimamente ma ottusamente decise di non investire più in quel progetto.
E arrivava Carnevale.
“Voci nell’ombra” migrò per alcuni anni, approdò a Genova e nel 2011 si interruppe. Per vari motivi, tra cui la malattia e la scomparsa dell’ideatore Claudio G. Fava.
Alcuni anni fa il Comune di Finale Ligure ebbe l’intuizione di accogliere la Festa dell’Inquietudine.
E tornava Pentecoste.
Poi un’Amministrazione di segno opposto legittimamente ma ottusamente decise di non investire più in quel progetto.
E tornava Carnevale.
Il Circolo degli Inquieti rinnovato negli intenti ma con un nocchiere esperto alla guida migrerà brillantemente verso nuovi lidi.
E il Comune di Finale Ligure attenderà una nuova Pentecoste.
Caro Antonio, spero davvero che la prossima Pasqua nasconda nell’uovo una ragazza con cui costruire un futuro lungo e stabile.
Certamente ti sarà prezioso ricordare le cose buone del passato e così anche gli errori affinché non tu non li debba ripetere ancora.
A meno che non ti interessi continuare in questo sport.
E trarne il godimento che – sono convinto – ne avrai tratto: un nuovo raccolto.