Fiere e giornali, aspettando Expo 2015 [Il Gusto del territorio]

vino-rosso_19280di Eleonora Scafaro

 

L’Italia è pronta per l’Expo e tante sono le iniziative “preparatorie” all’evento.

Le prime indiscrezioni trapelano su Opera Wine, manifestazione apripista del Vinitaly e realizzata da Verona fiere con la collaborazione di Wine Spectator, una delle più importanti riviste americane specializzate nel settore vitivinicolo.

Opera Wine, che si terrà il 21 marzo a Verona, è un evento che offre agli operatori del settore di tutto il mondo, la possibilità di conoscere cento produttori di vino selezionati da Wine Spectator.
Chi saranno i produttori di vino presenti alla manifestazione non è ancora dato saperlo, il sito ufficiale non riporta ancora i nomi: il programma della giornata, sebbene si svolga in Italia, è scritto tutto in inglese e non c’è una versione in lingua diversa.

Tuttavia, tra le cantine selezionate, un nome è trapelato. Si tratta di Foradori, produttore che vive tra Trento e Bolzano e che da quindici anni coltiva 26 ettari di vite con agricoltura biodinamica.

Parlando sempre di vino e di Wine Spectator, è notizia di pochi giorni fa di una alleanzawinespectator nel nome dell’Expo 2015 tra Il Corriere della Sera e, appunto, la rivista americana.
I due giornali realizzeranno una guida per raccontare i cento migliori vini italiani.
La pubblicazione sarà realizzata con l’obiettivo di raccontare il territorio italiano e le sue eccellenze, in particolare modo il vino.
Verrà pubblicata sia in italiano che in inglese e i vini – uno per ogni azienda – descritti nella guida saranno quelli presentati a Opera Wine.
Le aziende, circa 100, rappresenteranno tutte le regioni italiane.
Per Il Corriere della Sera, il curatore della guida sarà Luciano Ferraro, redattore capo del quotidiano che segue il mondo vitivinicolo da anni sia sul giornale che attraverso un blog, Wine News.

 

expo_2015-300x112“L’idea è quella di mettere insieme l’esperienza di Wine Spectator con le capacità editoriali del Corriere della Sera – afferma Ferraro – . Unire, quindi, l’aspetto tecnico con quello editoriale per sostenere la penetrazione dei migliori vini italiani in Italia ed all’estero”.

Il giornalista de Il Corriere della Sera curerà le descrizioni delle aziende, Wine Spectator, invece, avrà il compito di commentare note degustative i vini proposti.