A causa delle difficoltà incontrate ad accedere ai dati delle pubbliche amministrazioni, nello specifico della Provincia di Alessandria e del Comune di Alessandria, il consigliere comunale Emanuele Locci ha rivolto al Prefetto di Alessandria una formale richiesta di intervento.
“La Provincia di Alessandria – spiega Locci – è inadempiente ad una richiesta di accesso ai dati riguardo la documentazione del servizio vigilanza e sicurezza dei trasporti formulata in data 29 dicembre 2014 ai sensi della L. 241/1990 e per cui c’era un termine di trenta giorni.
Non so cosa può emergere da quella documentazione, forse un’inerzia della Provincia a prendere provvedimenti verso problemi di sicurezza nel trasporto pubblico locale? A questa e ad altre domande sono dedicate anche le cinquanta interrogazioni sul tema del trasporto pubblico che ho presentato la scorsa settimana a Rita Rossa”.
Per quanto riguarda il Comune di Alessandria invece, secondo Locci, la situazione è anche più grave. “Ho presentato – afferma – in data 7 gennaio 2015 una richiesta di accesso agli atti al fine di conoscere la rendicontazione dei 12 milioni di euro dedicati al Progetto Integrato di Sviluppo Urbano ed il regolamento del consiglio comunale prevede all’art.61 comma 4 come termine ultimo dieci giorni dalla formale richiesta di accesso per fornire ogni documento, in applicazione di quanto previsto dal TUEL. In questo caso ho agito su mandato della Commissione Permanente per il Controllo di Gestione ed in qualità di Presidente della stessa. Il Responsabile Unico del Procedimento del PISU non ha fornito alcun riscontro. Per questo ai sensi dell’art. 2 comma 9ter della Legge 241/1990, ho attivato la procedura affinché il Segretario Generale eserciti il potere sostitutivo al fine di ottemperare entro cinque giorni a soddisfare la richiesta di accesso agli atti per cui risulta inadempiente il R.U.P. del PISU, informandone il Prefetto. Sono davvero curioso di sapere cosa c’è di così scandaloso per non voler mostrare in maniera trasparente come sono stati spesi i 12 milioni di euro del PISU”.