Un secondo semestre 2014 più fiducioso rispetto al primo per il mercato immobiliare alessandrino. A dirlo, nella conferenza stampa di giovedì mattina tenuta da Fiaip (Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionali) collegio di Alessandria, sono diversi fattori come la sostanziale stabilità dei prezzi ed una maggiore propensione all’investimento (importante sottolineare che si tratta sempre della prima casa). Ma nei mesi di novembre e dicembre, forse grazie anche alle ultime evoluzioni politiche, la fiducia è aumentata.
In generale, il presidente Fiaip della provincia di Alessandria Franco Repetto ha sottolineato che i prezzi medi del nuovo semestre registrano quotazioni che oscillano tra un massimo di circa 2600 euro al mq (nel centro storico in fabbricati di particolare pregio), sceso di 100 euro rispetto al semestre precedente, ad un minimo di circa 200 euro al mq a Valenza e 300 ad Arquata, discesa a 500 in molti centri, rispetto ai 550 del semestre precedente a conferma che per quanto riguarda alloggi usati e da ristrutturare la discesa è ancora in atto.
Si sono, poi, ben positivamente concretizzante alcune idee di Fiaip come una maggiore percentuale per gli immobili che hanno migliorato le caratteristiche energetiche ed un abbassamento della forbice dei prezzi per ampliare il più possibile l’estensione del numero dei contratti. Stabilità si è registrata per quanto concerne i canoni di locazione per immobili con caratteristiche medio basse mentre un discreto ed in alcuni casi ottimo risultato per immobili ristrutturati ed efficienti. Migliorato il numero delle transazioni, dato riscontrato anche dal sempre maggior numero di studenti universitari registrato negli atenei alessandrini. Fondamentale, in un mercato che si sta completamente trasformando, anche il recupero di porzioni degradate della città. Ristrutturazione ed efficienza energetica è la parola d’ordine e in questo senso il progetto Pisu (Piano Integrato di Sviluppo Urbano) ad Alessandria sta rivestendo un ruolo fondamentale.
Ma la ripresa del mercato passa anche attraverso altri argomenti fondamentali come i mutui immobiliari, Fiaip ha varato il progetto Auxilia, il mercato immobiliare turistico con stranieri (olandesi, danesi ma anche inglesi e americani) sempre più attratti, per quanto concerne l’alessandrino, dalle zone del Monferrato Casalese e Acquese con tendenza all’acquisto di casali con pietra a vista ma anche cascinali da ristrutturare, il mercato immobiliare estero, una vetrina importante che sta vivendo un periodo d’oro e il mercato industriale, al contrario ormai divenuta una sorta di dannazione per tutti coloro (imprenditori, artigiani e piccole imprese) che posseggono un capannone e che stanno cercando di ridurre l’impatto fiscale sul proprio bilancio per non dover chiudere i battenti a causa di tasse sugli immobili ormai divenute insostenibili.
Ma la parola d’ordine resta comunque “sviluppo”: concetto rimasto al palo in questi ultimi anni di crisi ma decisamente necessario se si vuole creare un prodotto in linea con le aspettative sia dei clienti che degli investitori. La forbice dei prezzi in questo secondo semestre si è ridotta rispetto al primo e tra proposta e accettazione la mediazione è possibile e sta costituendo la base per una ripresa del numero di transazioni, come confermato nell’ultimo periodo dell’anno.
Permangono alcuni problemi, soprattutto per quanto riguarda imposte e tasse, data anche la pressione a cui è stato sottoposto il mercato del mattone. La riforma del catasto potrebbe essere, in questo senso, un’opportunità verso la trasparenza e la certezza della tassazione.
Infine, per il mercato delle locazioni, grazie ai patti territoriali e alla cedolare secca la convenienza per un privato di locare il proprio immobile è diventata molto più redditizia.
Insomma, le basi per far ripartire il mercato immobiliare, nel 2015, paiono esserci. Ruolo fondamentale lo giocheranno le banche, al momento più disponibili ad erogare soldi ed abbassare gli spread.
Roberto Cavallero