Recentemente il consigliere provinciale Federico Riboldi aveva presentato un’interrogazione a riguardo alla polemica tra Provincia di Alessandria e l’Istituto Balbo per la mancata concessione dell’indirizzo artistico alla scuola.
“E’ notizia recente la mancata concessione dell’indirizzo artistico all’Istituto Balbo di Casale Monferrato” – scriveva Riboldi nell’interrogazione – “Il Dirigente dell’Istituto Scolastico “Balbo”, ha esternato forti lamentele pubbliche di “aver rivolto istanza alla Amministrazione Provinciale per la concessione del Liceo Artistico a Casale”, ma inutilmente”.
Il Consigliere Provinciale di Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale chiedeva alla giunta provinciale alessandrina “per quale motivo la provincia di Alessandria non abbia dato supporto e ascolto alla richiesta dell’Istituto “Balbo” di Casale Monferrato”.
Emergono ora nuovi dettagli sulla motivazione del diniego alla richiesta fornita dalla Provincia di Alessandria alla scuola, che fanno intravedere come vi sia stato disinteresse da parte della Presidenza riguardo alla vicenda. L’istituto Balbo aveva presentato la domanda in modo corretto: lo stesso diniego dimostra che la domanda è stata presentata, trasmessa, discussa, respinta.
Nella domanda presentata erano contenute una serie di considerazioni circa le novità della Riforma Gelmini per quanto riguarda le varie opzioni e possibilità del Liceo artistico, oggi in forte crescita in Italia dai dati ufficiali.
“La stringata osservazione della Provincia (tra l’altro la semplice ricopiatura di quella dell’anno e dell’amministrazione precedenti) fa riferimento a due percorsi su otto possibili, eredità – per Valenza – dell’Istituto d’arte ed extraprovinciali per quanto riguarda quello di Trino.” – commentano Riboldi e Capra – “Ci meraviglia che la Presidente della Provincia, essendo persona di scuola, non conosca la materia e attribuisca ad altri. Qualcuno invece sostiene che ci siano altre ragioni di tipo territoriale.”
Infatti, mentre è possibile attivare ben quattro licei sportivi squalificando anche la qualità del percorso per primo attivato dall’Istituto Sobrero di Casale Monferrato, senza nessun tipo di valutazione di bisogni, e ancora un nuovo Liceo Economico sociale a Tortona e un secondo Istituto agrario sempre a Tortona (poi miseramente fallito), su Casale invece bisogna che le domande siano redatte con una competenza particolare.
“Ci spiace che neanche in questo caso venga fuori con un minimo di onestà che a una scuola come l’Istituto Balbo che all’apice delle statistiche provinciali per lo Scientifico, il Classico, per le Scienze Umane (ed Economico sociale) e seconda per il Linguistico (fonte EDUCSOPIO- Fondazione Agnelli), dalla Riforma Gelmini in avanti nulla è stato dato, demolendo tutte le esperienze di tipo musicale e di curriculum scientifico che erano state proposte.” – concludono Riboldi e Capra – “Non vi è bisogno di commentare la chiusura del documento della provincia, che invita l’istituto Balbo a indirizzare i propri studenti a Trino, in provincia di Vercelli o a Valenza: una risposta che sarebbe stato meglio non fosse pervenuta che dimostra come la Giunta Rossa così proprio non può andare avanti”.