Dopo il rapporto de Il Sole 24 Ore, anche dalla 16esima indagine di Italia Oggi sulla qualità della vita si evince che Alessandria peggiora, infatti la città scende dal 56esimo al 60esimo posto a livello nazionale. Un Italia spaccata in due, vince il Nord Est con nove province nelle prime nove posizioni, Trento, Bolzano, Mantova, Treviso, Pordenone, Reggio Emilia, Parma e Vicenza, un gruppo di province che dimostra come questa sia l’area del Paese nella quale si vive meglio, mentre soffrono il Centrosud e e Isole.
Infatti fino a metà dello Stivale la gran parte delle province si colloca in una posizione della classifica definita buona o accettabile. Mentre nessuna provincia dell’Italia centro-meridionale e insulare riesce a sfuggire a un giudizio negativo (qualità della vita scarsa o insufficiente). La qualità della vita è migliore nei centri di medie dimensioni del Nord Italia, ma non bene invece ad Alessandria. In Piemonte, peggio solo Torino al 65° posto (49° nel 2013).
Questi i risultati delle province piemontesi relativamente agli anni 2014 (2013): 11° Cuneo (4°), 23° Verbano-Clusone-Ossola (19°), 37° Biella (46°), 38° Novara (35°), 49°Vercelli (36°), 52° Asti (59°), 60° Alessandria (56°), 65° Torino (49°).
Gli altri indicatori presi in esame da Italia Oggi, per Alessandria: 50° Affari e lavoro (40°), 86° ZTL , 67° Uso trasporti pubblici (71°), 80° Disagio sociale (37°), 54° tempo libero (53°). La situazione è migliore per: Tenore di vita 7° posto (20°), 19° Sistema salute (18°).
L’indagine mette nero su bianco una situazione negativa che come cittadini a grandi linee conoscevamo e dovrebbe spingere l’amministrazione che governa la città a prendere tempestivamente i necessari provvedimenti sui quali peraltro si discute da tempo.
Occorre perciò attuare un piano delle mobilità adeguato alle caratteristiche della città e
concordato con i cittadini e le Associazioni di categoria, unitamente ad un miglioramento dei trasporti pubblici con la messa in servizio di altri nuovi mezzi, alfine di diminuire
l’inquinamento da PM10 e sopratutto incentivarne l’uso.
Occorre migliorare l’efficenza di Amag Ambiente (ex Amiu) per la raccolta dei rifiuti (il servizio appena possibile in determinate zone dovrà tornare porta a porta) la pulizia delle strade, la manutenzione del verde, ecc.
Occorre un maggiore controllo del territorio oltre che dalle forze dell’ordine e per questo servono adeguati finanziamenti da parte dello Stato, anche per quanto possibile da parte della Polizia Municipale riportando gli agenti sulle strade e sopratutto rimettendo in funzione le telecamere, per disciplinare il traffico in particolare nei quartieri periferici e nei viali, sanzionare i comportamenti scorretti e come prevenzione nei confronti della criminalità, del vandalismo e dell’abbandono rifiuti.
Si deve operare con decisione, efficienza e tempestività per fare in modo che a fine 2015 la
situazione della città sia migliore rispetto ad oggi, lo chiedono i cittadini di Alessandria che
meritano di più.
Pier Carlo Lava – Alessandria