E davvero di quelli che fanno “saltare sulla sedia” l’importo della anticipazione di tesoreria richiesta, per l’anno 2015, dalla Provincia di Alessandria: oltre 38 milioni di €! (per la precisione 38.499.455,95 €), ma è tutto scritto, nero su bianco, nel “Decreto del Presidente n.5 del 13 gennaio scorso, con il quale la Presidente Rita Rossa ha autorizzato la richiesta.
Altrettanto immediata la richiesta di “vederci più chiaro” depositata da Forza Italia, attraverso una Interrogazione nella quale si chiede conto degli aspetti contabili dell’operazione.
Spiega il Capogruppo azzurro Nicola Sirchia: “la Presidente Rossa intende avvalersi della cifra in anticipazione al fine di garantire comunque la liquidazione delle spese inderogabili e non incorrere in maggiori danni patrimoniali derivanti dal ritardato pagamento. Fin qui potrebbe anche starci bene, anche se rimane perplessità sul fatto che nello stesso dispositivo si prefigura l’utilizzo, in termini di cassa, delle entrate per il finanziamento di spese correnti, ma non si parla di investimenti. Però quel che più preoccupa è chiaramente l’entità della cifra che viene chiesta in anticipazione, soprattutto con riferimento allo stato effettivo dei conti della Provincia di Alessandria”.
“Insieme ai colleghi Baldi e Buzzi Langhi” – prosegue Sirchia – “abbiamo chiesto elementi che ci consentano di approfondire alcune questioni che riteniamo fondamentali, ovvero:
1. Quale parte della somma ottenuta con l’anticipazione sopra menzionata verrà utilizzata per il pagamento delle spese correnti (si richiede elenco di dettaglio);
2. Quale e quanta parte è costituita dalle c.d. “spese inderogabili” (si richiede elenco di dettaglio);
3. Con quali entrate si ritiene di poter ricostituire le cifre oggetto di anticipazione così come sopra quantificata.”
“Colpisce” – chiosa ancora Sirchia – “che simili provvedimenti vengano presi senza neppure informare il Consiglio e l’amministrazione della Provincia finisca sempre di più per trasformarsi in un “assolo” della Presidente (e questo, per noi, è davvero preoccupante!). Siamo lieti che, dopo molte sollecitazioni e grazie a colleghi di maggioranza più esperti come Muzio e Mazzoni, sia finalmente partito il lavoro per dotare la “nuova” provincia (visto che NON sono state per nulla abolite, contrariamente a quanto va dicendo il nostro presidente del consiglio Renzi) degli strumenti di lavoro minimi per non correre il rischio di trasformarci in puri e semplici spettatori, ma ribadiamo la necessità di dotarci di elementi minimi di informazione in questo periodo transitorio: se non veniamo informati su una anticipazione pari a oltre 38 milioni!!!! Sarebbe interessante sapere quando la Presidente Rossa pensava di informare il Consiglio, ammesso che avesse intenzione e tempo (visti i suoi molteplici impegni) per farlo!”.