Orafo di grande capacità e musicista con spiccata ironia di cui sono sapientemente permeate le moltissime composizioni dialettali dedicate a valenza ed alle sue tradizioni, Ginetto Prandi ha rappresentato una parte importante della storia valenzana e come tale verrà ricordato.
La sua scomparsa, a poco tempo dalla perdita di un’altra figura legata alla storia della gioielleria distrettuale, Vittorio Illario, priva tutti i valenzani di un uomo di grande intelligenza e simpatia che nel corso della sua vita ha svolto, sempre con il sorriso, numerosi ruoli in ambito associativo dedicando il suo tempo all’interesse comune degli orafi.
Consigliere dell’Associazione Orafa Valenzana per molti anni, ha garantito il proprio apporto di idee alle cause associative anche successivamente alla conclusione del mandato a lui conferito con grande senso di responsabilità ed amore per il distretto valenzano.
Artista poliedrico, accanto all’attività di imprenditore orafo ed agli impegni legati alla sua passione per la musica, Ginetto Prandi ha dedicato molto tempo nel trasferire le proprie competenze in campo orafo ai giovani attraverso incarichi formativi ed in tal modo contribuendo concretamente all’inserimento di molte nuove leve all’interno del ciclo produttivo distrettuale.
“Come sono certo faranno le moltissime persone che ebbero la fortuna di conoscerlo – commenta Francesco Barberis (nella foto), Presidente Gruppo Aziende Orafe Valenzane di Confindustria Alessandria, già Presidente AOV – lo ricorderò con affetto ascoltando le sue irridenti canzoni in dialetto e leggendo le sue poesie in rima e soprattutto non dimenticherò la sua disponibilità nei confronti degli altri resa spontaneamente in diversi ambiti e circostanze ed il suo amore vero per la gioielleria ed i gioiellieri valenzani”.