Raffinati profili al museo Poldi Pezzoli di Milano [Very Art]

Pollaiolo home pagedi Cristina Antoni

 

Riunite tutte insieme le quattro Dame del Pollaiolo sono di forte impatto. Bionde, eleganti, mostrano i loro profili con lievi sorrisi appena accennati: sono i quattro ritratti in mostra al Museo Poldi Pezzoli di Milano fino al 25 febbraio 2015.

Quattro volti di donne, quattro rappresentazioni di arte, cultura, storia, sentimento, bellezza.Pollaiolo 2

Dopo cinque anni di preparazione il più raffinato museo milanese è riuscito, prendendo come spunto la propria immagine icona, che è proprio uno dei quattro ritratti di dama fiorentina permanentemente esposto a Milano, a realizzare un’esposizione che restituisce ai fratelli Pollaiolo, ed in particolare al piu giovane dei due Paolo, giusta fama e valore.

Più famoso ed abile orafo ed incisore Antonio, dal tratto carico di vigore ed energia del quale vengono in mostra presentate alcune opere di incisione e di scultura, forse anche perché citato e raccontato in ‘Vite’ dal Vasari, meno conosciuto il piccolo Paolo, al quale però la critica attribuisce tutti e quattro i ritratti che si distinguono per le rifiniture preziose ed una pittura attenta alle sfumature ed alle trasparenze.
Le quattro Dame fiorentine risalenti alla metà del Quattrocento illustrano moda, sobrietà, eleganza, portamento, usi della nobiltà fiorentina rinascimentale. Epoca nella quale l’icona asPollaiolo 3soluta di bellezza fu, la ‘senza pari’ Simonetta Vespucci, modella per la Venere di Botticelli, ritenuta la donna piu bella del mondo, cantata da Poliziano, amata da Giuliano de Medici, adorata e ritratta da Botticelli anche dopo la precocissima scomparsa.
Colori e atteggiamenti delle dame paiono prendere modello proprio da lei.

Oltre alla Dama di Milano sono presenti in mostra quella proveniente dalla Gemaldgalerie di Berlino, dalla Galleria degli Uffizi di Firenze e dal Metropolitan Museum di New York e raccontano appunto anche la vita sociale dell’epoca. Si ritiene siano ritratti nuziali; in occasione delle nozze venivano regalati gioielli dei quali infatti le dame fanno bella mostra.

Le dame sono raffigurate sullo sfondo di un cielo azzurro solcato da alcune nubi, poste diPollaiolo 4 profilo, secondo l’usanza tipica delle corti italiane che, tramite il modello umanistico del ‘vir illustris’ si ispiravano ai modi della medaglistica imperiale romana. L’ambientazione all’aria aperta segna la perfetta armonia tra natura e bellezza femminile, secondo un ideale classico recuperato nel Rinascimento.

Le fanciulle sono ritratte fino alle spalle, con una leggera torsione del busto che permette di vedere la forma della scollatura. Grande attenzione alla scollatura delle vesti, gioielli ed elaborata acconciatura, che sottolinea il carattere nobile e benestante della donna. Le leggi suntuarie dell’epoca infatti imponevano regole ferree per l’abbigliamento, collegate allo status sociale.
Grande importanza viene data alle maniche, spesso intercambiabili e decorate da gioielli, tanto da essere spesso inventariate tra i gioielli di famiglia.

 

Pollaiolo 5Grande risalto, ispirandosi alla pittura fiamminga, viene dato alla lucentezza dei capelli e alla brillantezza delle perle, alla delicatezza dell’incarnato fino a creare effetti virtuosistici in alcuni dettagli, come ad esempio il velo che ricopre le orecchie.
I capelli sono raccolti nell’acconciatura detta ‘a vespaio’ intrecciata a perle e diademi ricoperti di pietre preziose.