Sacrosanta prudenza, e scuole chiuse martedì a Novi Ligure, Serravalle Scrivia, Stazzano e probabilmente altri piccoli centri del basso Piemonte. In più allerta un po’ ovunque in provincia, proprio mentre si avvicina il ventennale dell’alluvione alessandrina del 6 novembre 2014, di cui parleremo.
La domanda è però legittima: che piova a novembre è assolutamente normale, come il sole di luglio. A che livello di abbandono è arrivato il nostro territorio, se scatta la legittima pre-emergenza ad ogni pioggia intensa? Perché si è arrivati a questo punto, e chi concretamente finanzierà un piano di messa in sicurezza, e in che tempi? E quali aziende edili si fideranno a far credito a strutture pubbliche per le quali l’insolvenza sta diventando la norma? D’accordo, domani e dopo domani piove e non si può fare i gufi o gli sciacalli: ma tra qualche giorno proviamo a riparlarne, o ci accontentiamo degli slogan governativi? Ce l’abbiamo solo noi l’impressione di vivere in un Paese letteralmente ‘a brandelli’?
E. G.