Si chiama Matteo Momentè (nella foto) il ‘giustiziere’ bergamasco che, con una splendida doppietta all’inizio della ripresa, ‘castiga’ un’Alessandria ancora una volta incapace di imporre il proprio potenziale tecnico, contro un avversario più che alla sua portata. Peccato: sicuramente qualcosa da mettere a punto c’è, e per mister D’Angelo si preannunciano giorni difficili, in attesa della sfida di Lega Pro in notturna con il Pavia, in calendario per mercoledì alle 20,30 al Moccagatta.
A Bergamo l’Alessandria, in campo in tenuta giallo-nera e con numerosi tifosi al seguito, che si fanno sentire, prende subito in mano la situazione, e nella prima mezz’ora tiene il campo con autorevolezza, pur senza trovare la ‘stoccata’ vincente.
Dopo qualche piccolo problema fisico per Ferrani al 7′, è Guazzo a provare la prima conclusione a rete all’11’, preparata da rapida triangolazione con Marconi; la palla finisce di poco sopra la traversa.
Il primo affondo dell’Albinoleffe è di Massimiliano Pesenti al 14′, sul fondo.
Al 15′ Spighi ha una bella occasione da gol, ma Offredi è attento e para.
Al 19′ primo cambio per l’Albinoleffe: esce Ondei, entra Geroni.
Grande combinazione corale dei Grigi al 21′, con cross di Sabato e conclusione al volo di Spighi, parata a terra dal portiere dei bergamaschi.
Fino ad ora, in campo si è vista solo l’Alessandria. Ma dalla mezz’ora in poi sono i padroni di casa a farsi pericolosi, e a guadagnare con decisione la metà campo alessandrina.
Al 30′ cross ‘tagliato’ al centro dell’area ospite, e l’Albinoleffe sfiora il gol con Matteo Momentè.
32′: la squadra di Alessio Pala sfiora di nuovo il goal con Vorobjovs: ora è l’Albinoleffe a ‘fare la partita’.
al 34′, cartellino giallo per Gazo, centrocampista della squadra di casa. Grigi in calo.
Al 39′, ancora Vorobjovs dal limite: bella conclusione di poco a lato.
Al 40′ ci prova Guazzo, ma Offredi c’è.
Si va al riposo con un risultato di parità che rispecchia pienamente l’andamento dell’incontro.
Nella ripresa, Grigi subito in avanti, e al 48′ bella conclusione di Spighi: ancora una volta bravo Offredi a bloccare a terra.
Poi, però, in pochi minuti cambia tutto.
Al 51′ arriva il vantaggio dell’Albinoleffe: bel lancio in profondità dalla metà campo difensiva, con Momentè che si infila nella difesa grigia, presa di sorpresa, e batte Nordi.
Risposta immediata dei Grigi con Guazzo, ma Offredi respinge. Bravo davvero il portiere dell’Albinoleffe.
Subito dopo, al 52′, arriva il raddoppio dei padroni di casa, ancora con il talentuoso 27enne Momentè: splendida la sua conclusione di sinistra dal limite, dopo essersi portato ‘a spasso’ due difensori alessandrini. Per l’attaccante bergamasco è il quarto gol in campionato.
Ora per i Grigi è buio totale.
Al 58′ mister D’Angelo tenta il tutto per tutto, sostituendo due centrocampisti, Spighi e Cavalli, con i due attaccanti Scotto e Taddei.
Ma lo scenario non cambia, anzi è l’Albinoleffe in contropiede a rendersi ancora pericoloso.
I Grigi, invece, non riescono ad affondare i colpi, se non raramente, come con Taddei al 71′, e deviazione in corner del portiere di casa. Due minuti dopo, ancora Taddei su punizione, ma la conclusione è sopra la traversa.
Ennesima replica al 76′, con conclusione dell’attaccante alessandrino ribattuta da Offredi. Ora i Grigi provano il forcing finale.
All’80’ nei Grigi esce Sabato, entra il giovane difensore napoletano Nicolao.
All’84’ è ancora l’Albinoleffe a rendersi pericolosa, con una bella conclusione di Calì, di poco a lato.
All’86’, altro ‘buco’ difensivo dell’Alessandria, e Momentè stavolta da posizione più che favorevole non riesce ad inquadrare la porta, e ‘grazia’ i Grigi, mancando la tripletta personale. Poi viene anche sostituito, e si gode la meritata standing ovation dei suoi tifosi.
Cinque i minuti di recupero, durante i quali è ancora l’Albinoleffe a rendersi pericoloso: l’Alessandria è davvero scomparsa.
Arriva il fischio finale. Per i bergamaschi, tre punti preziosi per uscire dalla zona retrocessione. Grigi, invece, opachi e senza slancio, sempre più ‘impegolati’ a metà classifica, lontani dalle (non irresistibili, peraltro) prime della classe.