Da Lhasa a Katmandhu: Matteo Gatto e YouAid insieme per solidarietà

Matteo gattoL’associazione YouAid presenta un nuovo progetto patrocinato dalla città di Alessandria nato dalla collaborazione con Matteo Gatto, sportivo alessandrino avvezzo ad imprese estreme.

Matteo Gatto nasce ad Alessandria il 04/10/1967 con origine di bisnonni langaroli. Nel 2012 attraversa Laddhak e Kashmmir in bici.

Quest’anno per YouAid percorrerà 1000 chilometri, 10000 metri di dislivello, da Lhasa capitale del Tibet a Katmandhu capitale del Nepal. Saranno 15 giorni di tappe, highlight del giro arrivo a campo base Everest lato nord 5300m di quota. La mission: ultimare l’ambulatorio vaccinazioni di un ospedale tanzaniano.

Come media partner c’é la Gazzetta dello Sport e SportWeek, inserto del sabato della Gazzetta Dello Sport.

Il Blog del viaggio con diario quotidiano sarà su YouAid.it con link diretta da Gazzetta.it Matteo partirà per il suo viaggio mercoledì 8 ottobre.

YouAid
Matteo Gatto partirà da Lhasa per Katmandu per costruire un ospedale in Africa. Secondo la teoria del caos: “Una farfalla batte le ali a Pechino e a New York arriva la pioggia invece del sole”, il famoso “effetto farfalla” secondo cui un’azione intrapresa in un angolo di mondo può influenzare la vita di molti dall’altra parte del pianeta.

E allora cosa c’entra l’Himalaya con gli altopiani Africani?
 Quale legame esiste tra una bicicletta che attraversa le montagne e un piccolo ospedale africano? La Rete Solidale YouAid, una piccola, associazione italiana che promuove progetti di sviluppo in Africa, ha una bella storia per dimostrare questa teoria, che racconta di un uomo con una passione per la bicicletta e della sua idea, del suo battito d’ali, di due mondi lontani che improvvisamente sembrano toccarsi.

Matteo Gatto è un professionista di Alessandria che adora cimentarsi in imprese al limite con la sua mountain bike per testare se stesso e il suo fisico. Gioca a Rugby da anni, pratica inoltre la barca a vela e la mountain bike. È conosciuto non solo per i suoi viaggi ma per la sua grande forza comunicativa. Matteo non “racconta” cronologicamente un percorso, ma i mille piccoli dettagli che lo compongono.

Un giorno Matteo incontra YouAid, e scopre questa rete di persone che condividono il loro tempo, le loro idee e capacità per chi ha più bisogno. Un vero e proprio contenitore di competenze. E il bello è che tutti possono contribuire, con qualunque mezzo. YouAid nasce infatti a Tortona in Provincia di Alessandria. Terra di bicicletta, di Coppi e Girardengo, di strade che sanno di sfide. L’anno scorso la Rete è riuscita, grazie al metodo del crowdfunding, a raccogliere in rete oltre diecimila dollari per costruire una nuova scuola nel villaggio di Lumuli. E nel mese di agosto, grazie alla collaborazione di tutti i membri, la struttura ha preso forma in solo un mese, regalando una scuola a più di cento bambini.

Ed è proprio in Alessandria che dall’incontro con Matteo nasce un’idea comune: mettere una bicicletta e la voglia di avventura al servizio di un progetto importante, la conclusione del reparto vaccinazioni dell’ospedale di Mahuninga in Tanzania. Nasce una scommessa incredibile: Matteo pedalerà sulle montagne più alte del mondo, da Lhasa a Katmandu lungo la famosa Friendship Highway passando per il campo base dell’Everest. Mille chilometri di tracciato lineare in poco più di quindici giorni, dall’14 al 29 ottobre; oltre undicimila metri di dislivello raccontando al suo pubblico l’impresa con foto, piccoli video, aneddoti. YouAid aprirà sul suo sito una campagna dedicata di Crowdfunding per cercare di raccogliere la cifra di 6.000 euro per completare il reparto vaccinazioni dell’Ospedale.

Eccola qui la nuova scommessa, la prova del nove: può una “pedalata” in Asia trasformarsi in un’azione concreta di cooperazione in Africa? YouAid dice di sì, e vuole dimostrarlo. Sospingeranno Matteo, vivranno il suo viaggio attraverso i suoi racconti giornalieri, lo invoglieranno a pestare sui pedali e a superare i punti più difficili, accompagnandolo verso la sua meta.

Il viaggio verrà raccontato giorno per giorno su Gazzetta.it; sarà possibile seguire lo speciale racconto in diretta dalle montagne più alte del mondo e interagire live con Matteo, attraverso le pagine social di YouAid e YouAid.it. E lui avrà un motivo in più per raccontarsi e raggiungere il suo obiettivo, quello di diventare, lungo la Friendship Highway, un veicolo di solidarietà diretta.