Lega Nord: “Diciamo basta a Mare Nostrum”

Mare NostrumMare Nostrum è un totale, costoso fallimento, da interrompere immediatatamente. Questa la posizione della Lega Nord di Alessandria, che ha presentato al presidente del consiglio comunale un ordine del giorno, a firma del capogruppo Roberto Sarti, uno specifico ordine del giorno.

Di seguito il testo completo del documento.

Al Presidente del Consiglio Comunale

ORDINE DEL GIORNO: cessazione della missione denominata” Mare Nostrum”

PREMESSO CHE:

– il Governo italiano ha deciso di autorizzare una missione “militare – umanitaria” denominata Mare Nostrum, che dal 18 ottobre 2013 è tuttora in corso;

– alla presentazione della missione il Ministro dell’Interno Angelino Alfano spiegò che avrebbe avuto “un effetto deterrente molto significativo per chi pensa impunemente di fare traffico di esseri umani” ed avrebbe altresì evitato altri naufragi, dopo quello avvenuto il 3 ottobre 2013 al largo di Lampedusa, e ulteriori vittime;

CONSIDERATO CHE

– dopo quasi un anno è di tutta evidenza che la missione Mare Nostrum ha fallito entrambi gli obiettivi come dimostrano i numeri: circa 125.876 arrivi attraverso il Mediterraneo solo dall’inizio del 2014 e 2.600 persone annegate o disperse;

– l’operazione Mare Nostrum, dunque, anziché avere “un effetto deterrente molto significativo” ha invece incentivato le partenze, ha arricchito i trafficanti di esseri umani mentre ha impoverito i nostri cittadini, poiché Mare Nostrum costa circa 9 milioni di euro al mese;

– a tali somme vanno aggiunti i costi dell’accoglienza: circa 322.850.570 euro solo da ottobre 2013, di cui 50.000.000 di euro tolti al “Fondo per la solidarietà alle vittime dei reati di tipo mafioso, delle richieste estorsive e dell’usura” ed al Fondo Rimpatri;

– come da consolidata giurisprudenza, la regolamentazione dell’ingresso e del soggiorno degli stranieri nel territorio dello Stato è “collegata alla ponderazione di svariati interessi pubblici, quali, ad esempio, la sicurezza e la sanità pubblica, l’ordine pubblico” (sent. n. 148/2008, n. 206/2006 e n. 62/1994 Corte Cost.) cui lo Stato non può rinunciare nell’assicurare la pacifica convivenza sociale;

– la Marina Militare e le Forze dell’ordine dovrebbero essere impiegate per proteggere i nostri confini non per portare sulle nostre coste extracomunitari entrati clandestinamente nelle nostre acque o addirittura andarli a prendere in acque territoriali di altri Stati;

RILEVATO

– i numerosi episodi di fuga dai centri di accoglienza (in base ai dati forniti dai poliziotti in prima linea nelle strutture del Sud l’80% dei clandestini scappa) e l’impossibilità dunque di garantire il necessario controllo del nostro territorio;

– i rischi sanitari cui è esposta la popolazione, per la possibilità di contrarre malattie infettive, tra cui la Tbc e la scabbia o l’Ebola, di cui non esiste profilassi nei Paesi di origine o partenza degli immigrati;

– i rischi di infiltrazioni terroristiche connessi all’ingresso ormai incontrollato sul nostro territorio di immigrati, rischi confermati ad agosto dal Ministro dell’Interno e aggravati anche dalle ultime dichiarazioni dell’ISIS;
– il momento di grave crisi economica che stanno attraversando i nostri cittadini e l’impossibilità di farsi carico degli ingenti costi diretti e conseguenti all’operazione Mare Nostrum;

VALUTATO CHE

– secondo quanto riportato anche da diversi quotidiani, pare che l’Unione Europea da sempre abbia sostenuto che Mare Nostrum rappresentava un «fattore di attrazione» con il conseguente rischio «di un maggior numero di incidenti mortali», tanto che l’Unione Europea ha consigliato all’Italia più volte di annunciare l’imminente fine dell’operazione in modo da scoraggiare ulteriori partenze;

– il nostro Paese non può essere considerato “di transito” poiché, per effetto del Regolamento di Dublino III, anche chi riesce a fuggire dai centri di accoglienza per recarsi nei Paesi del nord Europa, viene rimandato nel nostro territorio e qui obbligato a restarvi fino all’espletamento delle procedure di esame dell’eventuale domanda di asilo o delle procedure di identificazione per il rimpatrio;

– stante i numeri degli sbarchi, i continui arrivi e il numero di immigrati in attesa di salpare dalle coste libiche e africane (pare 800.000), non è oggettivamente possibile offrire a tutti accoglienza, come dimostrano gli accampamenti abusivi che già ora stanno sorgendo in numerose città;

– il fenomeno sta assumendo proporzioni allarmanti dal punto di vista economico, sanitario, di sicurezza sociale e di ordine pubblico e sta sfuggendo ormai ad ogni controllo;

il Consiglio Comunale impegna il Sindaco e la Giunta

– ad attivarsi immediatamente in tutte le sedi istituzionali per sostenere e chiedere l’immediata fine dell’operazione Mare Nostrum;

– ad opporsi a ricevere nel proprio territorio nuovi immigrati cui fornire assistenza, in quanto la priorità di qualunque servizio deve essere assicurata esclusivamente ai cittadini italiani che stanno soffrendo questa crisi economica.

Roberto Sarti
Presidente Gruppo Lega Nord