«Senza un impegno ai più alti livelli politici, l’Unione non sarà in grado di onorare i suoi impegni passati né di far partire i suoi programmi futuri» è questo il grido di allarme che il Presidente uscente della Commissione Europea, Juan Manuel Barroso, ha lanciato alla Presidenza Italiana e, dunque, al governo Renzi.
Daniele Viotti, deputato europeo del Partito Democratico e membro della Commissione per i Bilanci, ha dichiarato: «L’allarme di Barroso è la dimostrazione ancora più evidente, se mai ce ne fosse bisogno, di come il problema del ritardo dei pagamenti sia cruciale. E non è solo un problema di soldi, a cui ovviamente bisognerà rispondere usando tutti gli strumenti tecnici che abbiamo a disposizione, ma un problema politico, perché risponde alla domanda su che tipo di Europa abbiamo in mente.» Continua Viotti: «In questi mesi di presidenza italiana dell’Unione Europea ho cercato di portare all’attenzione dei più alti livelli del partito e del governo la questione, lavorando insieme agli altri membri del Gruppo S&D. Inoltre, durante l’audizione di ieri, ho chiesto direttamente alla commissaria designata Kristalina Georgieva di spiegarci come si intende affrontare il problema».
Per quanto riguarda le cose da fare: «Invito Matteo Renzi a prendere una posizione chiara. Intervenga a Strasburgo durante il dibattito sul bilancio del 21 ottobre. Venga da noi, che la soluzione la troviamo assieme. Spiace però constatare che il Presidente Barroso abbia atteso gli ultimi venti giorni del suo mandato per evidenziare un problema che va avanti da almeno tre anni.»