Le difficoltà della Sanità pubblica piemontese sono oggetto delle discussioni nella competente Commissione Regionale e nell’assessorato guidato da Antonio Saitta.
Nei territori delle nostre province si susseguono incontri pubblici e dibattiti dove le forze sociali, l’associazionismo del comparto socio sanitario e le Amministrazioni Comunali, con molte preoccupazioni, espongono analisi e offrono prospettive di riordino.
In questo senso anche in Provincia di Alessandria non mancano le ragioni per affermare che avremo a che fare, a breve, con una nuova fase di cambiamento. E come accade sempre di fronte al cambiamento la reazione naturale delle persone, prime fra tutte quelle che temono di perdere posizioni di vantaggio, non è priva di paura del futuro.
Stiamo dicutendo di salute delle persone per cui non serve la paura ma il coraggio. Serve reagire con un progetto concreto alternativo all’esistente, compatibile con le risorse a disposizione e in grado di garantire medesimi diritti a tutti gli abitanti della nostra provincia.
A tal fine dobbiamo generare un nuovo sistema superando i tanti “localismi” che non sono solo quelli antichi consolidati attorno ai sette centri zona. E’ fondamentale agire insieme.
So che la sfida è complicata eppure dobbiamo iniziare e credo sia opportuno iniziare a “fare sistema” proprio con i nostri sindaci.
Va ricercata la sintesi di un dibattito che può partire dai sette Distretti, per essere arricchita nell’assemblea provinciale dei Sindaci e che può e deve concludersi nella Rappresentanza, organismo esecutivo dei Sindaci.
Per questa ragione va eletto presto il nuovo Presidente provinciale dell’assemblea e va rigenerato il ruolo della Rappresentanza fino ad oggi comunque ben utilizzato.
*Consigliere Regionale PD
Presidente IV Commissione