Pubblico delle grandi occasioni al Presidio Riabilitativo Borsalino per l’inaugurazione della nuova CASA AMICA, del Giardino Sensoriale e della Pista di atletica, importanti progetti completati e donati all’Azienda Ospedaliera di Alessandria nei mesi scorsi.
Autorità civili e militari, il sindaco di Alessandria Maria Rita Rossa, l’Assessore alla Sanità Antonio Saitta, onorevoli e consiglieri regionali, numerosi amministratori locali, oltre che i tantissimi donatori che hanno reso possibile la realizzazione di queste tre nuove opere che impreziosiscono la struttura riabilitativa e quindi le possibilità terapeutiche a disposizione dei pazienti.
La giornata ha visto i saluti istituzionali del Direttore Generale Nicola Giorgione, che ringraziato in primo luogo i professionisti della struttura ospedaliera per il profondo amore dedicato ad ogni paziente: “Ringrazio da cittadino tutti coloro che qui operano, ricordo che abbiamo competenze professionali davvero molto importanti. Un ringraziamento speciale a tutti coloro che ci hanno permesso di arrivare al risultato di oggi e di avere queste tre nuove opere, a partire dalla Fondazione Uspidalet ONLUS, che con determinazione e costanza ha trovato i fondi per valorizzare il Borsalino, che dobbiamo considerare parte importante e motore dell’Azienda Ospedaliera. Un grazie speciale a tutte le associazioni di volontariato che hanno lavorato per l’implementazione della struttura”.
È stato poi il direttore del Dipartimento Riabilitativo, dr. Salvatore Petrozzino, a presentare sinteticamente la giornata e le nuove realizzazioni, consegnando una targa alla dr.ssa Massavelli, vedova di Rinaldo Borasio, a cui è stata intitolata la pista di atletica, collocata in un’area del parco prima poco utilizzata. Petrozzino spiega: “Ci è sembrato doveroso ricordarlo dedicandogli l’opera che ha donato alla struttura riabilitativa. La nuova struttura occupa un’area complessiva di 3.678,00 metri quadri (mt. 120,00 X 30,65), con uno sviluppo lineare medio di 257,74 metri (89,38+39,49+89,38+39,49), è dotata di tre corsie, per dare agevolezza anche a chi utilizza carrozzine, e sarà utilizzata per attività atletiche (corsa e lanci), oltre che handbike. Nell’affrontare un qualsiasi contesto sociale è fondamentale la consapevolezza di disporre di un corpo efficiente. Per questo motivo l’educazione all’attività sportiva può sin dalle prime fasi della riabilitazione essere quella molla che fa scattare la resilienza della persona, nel rispetto del suo empowerment”.
Una targa è stata consegnata anche ad Agostino Gatti, per l’impegno profuso negli anni di presidenza della società Borsalino 2000; Petrozzino ha poi introdotto il Sindaco di Alessandria, Maria Rita Rossa, che ha elogiato la capacità di “fare squadra” intorno al Borsalino da parte delle associazioni, dei vertici aziendali, della Fondazione: un esempio di come uniti si possa raggiungere un risultato davvero di eccellenza.
Per la Fondazione Uspidalet, il direttore operativo Alfredo Canobbio ha sintetizzato i risultati conseguiti, mentre la presidente Alla Kouchnerova, ha ringraziato i professionisti che hanno permesso la realizzazione della CASA AMICA e del Giardino sensoriale: “Fra il dire e il fare c’è di mezzo il mare. Oggi possiamo dire di essere arrivati all’altra sponda, quindi possiamo presentare risultati e protagonisti. Per la CASA AMICA dobbiamo dire grazie alla INSIS, alla società Abitare, alla 3iengineering, all’ing. Devecchi, ma anche alla Tre colli, alla prof. Silvia Figini, alla Fondazione Cassa di Risparmio di Torino, alla RAI per l’organizzazione degli spettacoli con Gianmaurizio Foderaro. Per il Giardino sensoriale dobbiamo ringraziare l’arch. Piergiorgio Magrassi, Angelo Ranzenigo, Giovanni Pugi, Ilaria Cecchini e Matteo Bianchi; la signora Grazia Costa, che alla sua morte ha devoluto un lascito alla nostra Fondazione”.
A chiudere gli interventi l’Assessore regionale alla Sanità Antonio Saitta: “Il nostro sistema sanitario regionale ha bisogno innovazione, tecnologia e umanizzazione. È grazie ai professionisti sanitari che oggi il nostro sistema regge. Faccio i complimenti ai professionisti di questa struttura che ho avuto il piacere di conoscere in occasione della mia precedente visita dieci giorni fa, e che in questa giornata hanno un importante appuntamento scientifico. I risultati di oggi sono frutto di un importante lavoro e della forte determinazione di tutto l territorio; ringrazio tutti per l’ambizioso obiettivo che siete riusciti a raggiungere, la Direzione e il volontariato, che aggiunge un “supplente d’anima” nelle proprie iniziative. La sanità non è burocrazia, ma vita anima e idee e la giornata di oggi ne è piena testimonianza”.
La CASA AMICA è la casa per tutte le persone che hanno difficoltà a muoversi e spostarsi, che hanno problemi di memoria, che fanno fatica a pianificare anche le più semplici attività quotidiane o che non riconoscono il pericolo nelle azioni che compiono. Casa amica è una casa in cui la tecnologia si mette a studiare, per imparare quali strumenti e quali procedure possono davvero essere d’aiuto ai pazienti, ai familiari e agli assistenti per aumentare la loro capacità di svolgere in autonomia le attività quotidiane e non solo. Si tratta di una innovazione culturale, perché la tecnologia è accessibile, ha un prezzo etico, è replicabile in ogni casa e innesca un percorso educativo per il disabile e la sua famiglia, cambiando l’approccio mentale nei confronti della disabilità.
Il Giardino Sensoriale, il nuovo spazio di 3000 metri quadri che impreziosisce il parco del presidio riabilitativo Borsalino, realizzato dalla società Borsalino2000 srl e implementato dalla Fondazione Uspidalet ONLUS. L’area dove è stato costruito il Giardino è collocata a sinistra del presidio, è interessata da percorsi, incroci, piazzali: lo sviluppo dei percorsi, inteso come una passeggiata continua, si presenta attraverso una ben definita diversificazione del rivestimento dei sentieri ed una caratterizzazione dei bivi e incroci, che potrebbero essere possibili cause di smarrimento, in modo da agevolare l’orientamento anche per i “non vedenti”.
All’interno dell’area i percorsi sono molto articolati per dare la sensazione di girovagare in libertà; ogni bivio ed incrocio segna una nuova e stimolante esperienza sensoriale; il paziente viene invitato ed accompagnato ad entrare nel giardino nel modo a lui più fattibile e congeniale. Il Giardino permette grazie alla sua articolazione un approccio a vari livelli, dal più “semplice” al più “complesso”. Inoltre, durante la realizzazione non si è sottovalutato l’aspetto della sicurezza evitando barriere, elementi a sorpresa, gradini, improvvise modificazioni di paesaggio, contrasti violenti di luce-ombra.
Alle 14.30 inoltre è arrivata alla pista di atletica la tappa Pavia-Alessandria della REHABIKE maratona ciclistica di solidarietà e di sensibilizzazione sulle conseguenze dei traumi del midollo spinale e del cervello che è partita da Treviso e arriverà a Torino.
Al pomeriggio si sono svolti i lavori del convegno “SPORT E DISABILITÀ – La lesione midollare e la pratica di attività sportiva” con esperti provenienti da tutto il Nord Italia.