Cos’è davvero il Monferrato?

Come molti altri casalesi che normalmente lavorano anche il venerdì pomeriggio non riuscirò purtroppo a partecipare al convegno “Paesaggio, Unesco e Infernot“, ma sollecitato dal comunicato stampa del Comune di Casale Monferrato cercherò tramite questa lettera di portare il mio contributo e qualche spunto di discussione, come già avvenuto in passato, sull’argomento Turismo e Monferrato.

Alla domanda “dove sei nato o dove abiti?“ molti casalesi rispondono: “a Casale“ dimenticando di aggiungere “Monferrato“, in Italia vi sono molte città col nome Casale ma solo un MONFERRATO….Ma cos’è il Monferrato e dove sono i suoi confini?

“Monferrato, siamo tutti Monferrato “ o “ Il Monferrato è… di chi se lo piglia!” sono concetti espressi in varie occasioni proprio da alcuni degli illustri relatori del convegno di venerdì. L’importante riconoscimento dell’Unesco agli Infernot e al territorio a noi vicino sembra avere risvegliato l’interesse a creare una grande confusione cercando di coinvolgere città e territori che col Monferrato non c’entrano nulla!

A chi giova questa situazione? Per chi non lo sapesse è in atto da diversi anni un sistematico e ben studiato progetto per sfruttare il Brand Monferrato a vantaggio appunto di altri territori quali Alessandria e altre parti della provincia lontani storicamente e morfologicamente dal nostro territorio. Qui non si tratta dei soliti campanilismi, si chiede solo di ricevere lo stesso interesse e lo stesso trattamento di altri territori provinciali senza farsi fregare, basta guardare il sito di Alexala (Agenzia Turistica della provincia di Alessandria) e lo spazio che viene dedicato al territorio casalese. Da parte casalese sembra quasi che ci vergogniamo di essere stati la Capitale del Monferrato!

Fatte queste premesse porgo una serie di domande, considerazioni e proposte alla giovane e intraprendente Assessore Carmi in modo che possa discuterne se lo riterrà opportuno pubblicamente con i relatori del convegno. E’ una opportunità per non far diventare l’evento di venerdì fine a sé stesso o senza un seguito concreto come in pratica è purtroppo avvenuto con il convegno degli Stati Generali del Monferrato

1) È bello avere le app turistiche sullo Smartphone ma se abbiamo le strade interrotte dalle frane per arrivare agli Infernot che figura ci facciamo coi turisti? E’ una domanda da rivolgere al Presidente dell’Associazione per il Patrimonio dei paesaggi vitivinicoli di Langhe- Roero e Monferrato nonché attuale Vice Presidente della Provincia di Alessandria dott. Gian Franco Comaschi

2) E’ possibile pubblicare e rendere disponibile al chiosco turistico di piazza Castello una semplice brochure che spieghi cosa sono gli Infernot, dove si trovano e quali sono gli orari di visita ?

3) Perché nell’area di servizio Sesia Ovest si invitano i turisti ad uscire al casello di CASALE MONFERRATO NORD per visitare il “Vercellese atmosfere gotiche “ e “Lomellina Castelli e Forti “ senza citare alcun monumento di Casale Monferrato ?

4) Perché prima dell’uscita di Casale Monferrato Sud (provenendo da Nord ) non vi è il cartellone turistico “Crea il Monte Sacro” mentre è stato posizionato il cartellone nella direzione opposta?

5) Il Comune di Casale Monferrato è intervenuto presso la società Autostrade per far modificare in modo adeguato la cartellonistica sopraccitata ai punti 3 e 4?

6) Perché non si posiziona un cartellone turistico nell’area autostradale Monferrato Est ( quella prima dell’uscita Casale M. Sud) e un altro cartellone nell’area Sesia Ovest (prima dell’uscita Casale Monferrato nord) in cui si promuovono i monumenti di Casale e le bellezze del Monferrato (siti Unesco compresi)?

7) Perché al convegno di venerdì 26 non interverranno relatori casalesi quali ad esempio esponenti di “Arte e storia” o altri studiosi locali del nostro Monferrato?

8) Il prossimo anno all’uscita del casello autostradale di Casale Monferrato sud oltre al cartellone turistico indicante MARENGO avremo anche una cartellonistica che indicherà i siti UNESCO?

9) Dove si pensa di creare il casello autostradale “Monferrato“? Si pensa davvero di rinominare in questo modo il casello sulla A21 di Quattordio-Felizzano? Non è più logico e naturale che l’eventuale casello” Monferrato “sia invece a Casale ? E’ una domanda da porre al relatore dott. Massimo Carcione

10) Perché non si sviluppa maggiormente il gemellaggio con la città di Mantova (anch’essa patrimonio Unesco!) sfruttando le manifestazioni turistiche in modo reciproco (invitando ad esempio una rappresentanza mantovana alla fiera enogastronomica che si terrà in novembre a Casale, poi alla S. Giuseppe chiedendo infine di andare con uno stand enogastronomico coi ns. prodotti monferrini nelle prossime importanti fiere mantovane)?

Perché non utilizzare anche il veicolo sportivo per far crescere questo gemellaggio organizzando delle iniziative turistiche collaterali? La Junior Basket giocherà in campionato a Mantova il 12 ottobre mentre il ritorno a Casale Monferrato ci sarà il prossimo 15 gennaio.

11) Riprendendo le proposte fatte in passato dall’amico Claudio Martinotti abbiamo predisposto nel maggio 2013 un ordine del giorno sull’istituzione del “Marchio Territoriale del Monferrato “, ordine del giorno che ovviamente non è stato discusso nel precedente Consiglio Comunale …
La nuova Amministrazione di Casale non pensa che sia ora di concretizzare questa proposta in modo da portare anche vantaggi economici alle attività industriali, commerciali e agricole del nostro territorio? Preferiamo che siano altri territori a creare questo marchio ?
Il nostro territorio ha bisogno di sviluppo e di passi concreti.

Augurando buon lavoro ai partecipanti al convegno di domani porgo Cordiali saluti.

Massimo De Bernardi
Lista Civica Nuove Frontiere