L’Alessandria esce dalla partita interna del “Moccagatta”, quinta di andata del campionato di calcio Legapro 2014-2015, con un pari contro la capolista Pavia. Un 2-2 figlio di un match denso di emozioni e polemiche e che, alla fine, lascia con l’amaro in bocca i ragazzi allenati da mister Luca D’Angelo. Sì perché i grigi partono a mille, con la coppia d’attacco Guazzo-Taddei che fa vedere i classici sorci verdi alla retroguardia dei lombardi. Passano, infatti, 3’ e proprio Taddei, atterrato poco fuori dell’area avversaria, si inventa una punizione magistrale che fulmina Facchin. Passano altri 5’ e i piemontesi raddoppiano con Guazzo, servito magistralmente da Marconi, lesto a gonfiare la rete sotto la Nord.
Partita al sicuro, o quasi, verrebbe da dire. Neanche per idea, invece, perché, dopo una brutta conclusione di Ferretti al 13’ per il Pavia e un bel colpo di testa di Marconi con palla alta poco sopra la traversa al 14’, due minuti dopo l’attaccante della compagine lombarda Cesarini cade in area avversaria, pare per un colpo in faccia dato da Roberto Sabato. Per l’arbitro, signor Piscopo da Imperia, non ci sono dubbi: rigore ed espulsione per il difensore dei grigi. Dal dischetto va Soncin che batte Nordi.
D’Angelo corre subito ai ripari ed inserisce un difensore, Ferrani, al posto di un grandissimo Taddei.
Il Pavia, però, ora ci crede ed attacca a testa bassa. Al 20’ gran tiro di Ferretti, Nordi si salva in angolo.
Al 28’ è Cesarini a seminare il panico nella retroguardia grigia, ma il suo tiro finisce fuori.
Al 34’ arriva il pari lombardo: sugli sviluppi di un angolo battuto da Ferretti, è ancora Soncin a rendersi protagonista con il gol che vale il pareggio.
I grigi si rivedono al 42’ con una bella conclusione di Guazzo parata da Facchin mentre il Pavia fa correre più di un brivido a Nordi con una conclusione poco fuori di Cesarini.
La ripresa vede entrare, nelle file della squadra allenata da mister Riccardo Maspero, l’attaccante Falconieri al posto del difensore Abbate, segno evidente che il Pavia vuol tornare a casa con la posta piena.
Al 5’ è però l’Alessandria a rendersi pericolosa con un’incursione di Spighi, palla intercettata dalla difesa avversaria. Al 17’ i grigi tolgono un altro attaccante, Guazzo, per il centrocampista Luca Mora.
Intorno al 22’ due angoli consecutivi battuti da Pavia trovano un Nordi pronto e reattivo a sbrogliare la matassa ma il vero scampato pericolo per i mandrogni è al 27’ quando Cesarini, con un gran tiro, colpisce il palo esterno alla sinistra dell’estremo difensore grigio.
Nelle file del Pavia da segnalare gli ingressi di Corvesi al posto di Carraro (8’) e di Cogliati al posto di Soncin (38’) mentre per i padroni di casa Luigi Scotto rileva un buon Michele Marconi.
L’Alessandria, comunque, riesce a mantenere bene, senza ulteriori patemi, il pari e, al triplice fischio, la squadra corre sotto la Curva Nord a prendersi i meritati applausi dei supporters.
Il Pavia sale così a quota 11, sempre solo al comando della classifica, l’Alessandria si porta ad 8 ed aggancia, momentaneamente al secondo posto, il Como.
“Due punti persi direi, per come si è messo il match. Tra la fine del primo tempo e poi per gran parte della ripresa di occasioni ne abbiamo avute” le dichiarazioni a fine gara di mister Riccardo Maspero, allenatore del Pavia.
“La partita l’avremmo vinta noi se non ci fosse stato quell’episodio del rigore nel primo tempo. Loro, a dire il vero, hanno solo avuto quell’occasione nel secondo tempo con il palo colpito da Cesarini. Ma anche in inferiorità numerica il predominio del Pavia non l’ho mai visto, i miei ragazzi sono stati davvero grandi. Certo l’amarezza per il pareggio finale rimane” il commento di Luca D’Angelo, allenatore dell’Alessandria.
“Siamo partiti forte, poi dopo quel rigore dato a loro che io sinceramente non ho davvero visto, siamo stati bravi a non perdere la testa e a restare in partita” ha dichiarato il difensore dei grigi Christian Sosa mentre Andrea Soncin, capitano del Pavia ha definito “di carattere il pari tirato fuori dai suoi, contro una squadra molto fisica e dopo una partenza in salita. Alla fine direi due punti persi visto il maggior numero di occasioni avute da noi nel computo totale.”
“Un singolo episodio che ha cambiato tutto un match” ha dichiarato, infine, Adriano Mezavilla, centrocampista dell’Alessandria “ma pazienza, pensiamo ad andare avanti così, oggi tutta la squadra ha fatto davvero benissimo e non possiamo rimproverarci nulla.”
Alessandria 2 – Pavia 2
Alessandria: Nordi, Sosa, Terigi, Sabato, Mezavilla, Vitofrancesco, Spighi, Obodo Marconi (34’ st Scotto), Taddei (19’ pt Ferrani), Guazzo (17’ st Mora). A disposizione: Poluzzi, Ferrani, Scotto, Valentini, Rantier, Mora, Cavalli. All.: Luca D’Angelo.
Pavia: Facchin, Abbate (1’ st Falconieri), Ghiringhelli, Rosso, Biasi, Sabato, Cardin,Carraro (10’ st Corvesi), Soncin (38’st Cogliati). A disposizione: Volturno, Malomo, Cogliati, Carotti, Corvesi, Cristini, Falconieri. All.: Riccardo Maspero.
Gol: 3’ pt Taddei (A), 9’ pt Guazzo (A), 18’ pt Soncin (rig.) (P), 34’ pt Soncin (P).
Arbitro: Piscopo di Imperia (Cecconi di Empoli, Raspollini di Livorno).
Ammoniti: Ghiringhelli (P) 21’ pt, Marconi (A) 34’ pt, Terigi (A) 7’ st, Soncin,(P) 9’ st, Falconieri (P) 18’ st, Sabato Rocco (P) 44’ st.
Espulsi: Roberto Sabato (A) 18’ pt.
Calci d’angolo: 4-10.
Recupero: 2’+4’.
Roberto Cavallero