Presidenza della Provincia: il Pd candida Rita Rossa

Rossa Rita 14Il 12 ottobre si terranno le elezioni provinciali ‘di secondo grado’, ossia il nuovo presidente della Provincia e il consiglio saranno eletti non dai cittadini, ma dai sindaci e dai consiglieri comunali di tutti i comuni della Provincia. Il Partito Democratico, che di fatto ha i numeri per decidere da solo gli esiti delle prossime elezioni, ha scelto di puntare su Rita Rossa, sindaco del comune di Alessandria.
Ecco il comunicato ufficiale del Pd:

La scelta del Partito Democratico è valorizzare il territorio provinciale attraverso la rappresentanza di candidati provenienti dai 7 centri-zona.

PD, insieme ad altri soggetti politici del centro sinistra, candida alla presidenza della Provincia il sindaco del capoluogo Rita Rossa, con l’intenzione di costruire una rete di interessi territoriali coordinati e valorizzati, dalla città capoluogo.
I candidati del PD sono l’espressione dei territori: oltre a Maria Rita Rossa, sindaco di Alessandria, i candidati sono: Carlo Buscaglia (tortonese), Emanuele Demaria (casalese), Aureliano Galeazzo (acquese), Rocchino Muliere (novese), Enrico Mazzoni (alessandrino), Angelo Muzio (casalese), Andrea Oddone (ovadese), Corrado Tagliabue (valenzano).

Dichiara Domenico Ravetti, segretario provinciale del Partito Democratico: “A giugno, durante i lavori dell’assemblea provinciale del PD, abbiamo deciso di costituire un gruppo di lavoro composto dai nostri cinque sindaci dei centri zona, con i due capi gruppo di Acqui Terme e Valenza e i segretari dei circoli dei sette centri zona. Quel gruppo di lavoro è stato così definito in relazione alla legge elettorale che prevede solo il voto dei consiglieri e dei sindaci dei Comuni (con un peso specifico differente secondo il numero di abitanti), con il compito di individuare le ragioni politico-programmatiche, prima che le persone, necessarie alla candidatura alla Presidenza della Provincia. La sintesi dei lavori è che il PD, necessariamente insieme ad altri soggetti politici del centro sinistra, candida alla presidenza della Provincia il sindaco del capoluogo Rita Rossa, con l’intenzione di costruire una rete di interessi territoriali coordinati e valorizzati, appunto, dalla città di Alessandria. Questa posizione politica del PD nasce e si consolida in una fase difficile per l’intero sistema delle Autonomie Locali dove le Amministrazioni Provinciali, più di altri soggetti, sono state indebolite da norme discutibili e private di risorse fondamentali per l’erogazione dei servizi di competenza. Questa è la sintesi dei lavori di quel gruppo e questa è la scelta che la Segreteria Provinciale ha presentato al gruppo dirigente provinciale ottenendo l’approvazione unanime sabato mattina”.

Dichiarazione di Rita Rossa, candidata alla presidenza della Provincia di Alessandria: “Voglio ringraziare il partito, il segretario e i colleghi Sindaci per una candidatura che segna, oltre che la fiducia nel mio operato, il riconoscimento del ruolo di capoluogo come guida di un ente di area vasta in un momento difficile e pieno di incertezze, ma anche di prospettive. Ringrazio la Giunta e il Presidente uscenti per aver guidato l’Ente in anni che sono stati segnati dal taglio dei trasferimenti e delle entrate in genere, tenendo la barra dritta, a garanzia delle popolazioni e dei territori, permettendo il mantenimento dei livelli di sviluppo che la nostra area ha guadagnato negli anni, nonostante la crisi generale del Paese. In questo momento di tagli e di ristrettezze, il mio obiettivo sarà quello di garantire il personale e il ruolo dell’Ente come coordinatore di un territorio ricco, vario, costellato da realtà diverse che rappresentano proprio per questo un patrimonio inestimabile da proteggere e valorizzare. Per questo sento profondamente la responsabilità politica, amministrativa e istituzionale che questa candidatura significa e che accetto con profondo rispetto e con l’assoluta percezione del carico di responsabilità che rappresenta. Cercherò di costituire la rete di comuni che lo stesso nuovo sistema elettorale sembra chiederci, che faccia perno sul capoluogo per costruire un ente di area vasta che avrà proprio nelle sue tante realtà il segno della sua ricchezza, delle sue possibilità e della sua speranza nel futuro”.