Dal ‘Pianeta Musica’ una brezza calda: Earth, Wind and Fire [T Rex Sound]

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tirellidi Luciano Tirelli.

In Italia un tipo che all’anagrafe portasse il nome di Maurizio Bianco riuscirebbe mai, secondo voi, ad avere un successo musicale planetario? Povero.. . già me lo immagino prima di salire sul palco in fase di presentazione: ‘Signore e signori, Maurizio Bianco’. E tutti in platea: ‘Chi sta salendo, l’imbianchino…’?

Invece in America,dove tutto può accadere, è successo. Un certo Maurice White di Chicago infatti ci è riuscito! E non si è accontentato di trovare grandissima notorietà planetaria solo per se stesso, ma l’ha voluta condividere con tanti colleghi negli anni. Maurice White è stato infatti fondatore e leader di una delle Band Soul Funk più amate ed idolatrate negli ultimi trent’anni del vecchio millennio: EWF, acronimo di Earth, Wind and Fire!

EWF_-_Illumination40 anni di carriera, 100 milioni di dischi venduti in tutto il mondo (isole comprese come ci ricordava in quegli anni anche Guido Angeli), 6 Grammy Awards, 4 American Music Awards! Artisti che hanno conosciuto la ‘Fame americana’ a differenza di altri artisti che invece hanno vissuto e continuano a vivere la ‘fame italiana’..! Per gli EWF Hall of Fame, stella sulla Walk of Fame hollywoodiana…

E visto che più guardo avanti e più non vedo che il mio passato, ho ancora negli occhi, nelle orecchie e nelle gambe il meraviglioso concerto che tennero al Forum di Assago nel 1999 con Verdine White e Philip Bailey front men. Palco che condivisero con l’immenso Barry White (un altro Bianco, ma nemmeno lontani parenti con Maurice e Verdine se non di classifiche) in un doppio concerto durato tre ore in quella che fu l’unica data italiana di un tour irripetibile per i nostalgici ed amanti della disco di quei memorabili decenni.

Il Maestro Barry White che, mi ricordo, con passo pachidermico si avvicinò al microfono e, per un semplice saluto emise un suono cavernoso non ben definito con la sua voce profondissima che fece scuotere i muri dell’ imperioso FilaForum a livello di un 6° grado della scala Richter.

Ed ho avuto anche la fortuna di rivederli in concerto in un live televisivo non molto tempo fa . Mi ricordo, tra l’altro, perfettamente il giorno di messa in onda, in quanto era il giorno nel quale si celebrava la festa del Santo patrono dei trasporti italiani, San Fermo.

EWF: Earth Il nostro amato pianeta; Wind poeticamente l’elemento al quale affidare i nostri pensieri, i nostri segreti ed in questo caso mezzo per trasportare ovunque le note di questa band scoppiettante nei suoi ritmi con punto di forza la sezione fiati sempre protagonista nelle loro incisioni; e Fire, che per fortuna ha infastidito poco i nostri polmoni verdi questa estate. Del resto ai primi accenni di fiamma c’era una perturbazione in arrivo pronta a spegnerla. Quando ci dicono ‘Guardate sempre l’aspetto positivo di ogni cosa…’. (Anche se francamente non trovo un motivo di conforto al fatto che Marco Mengoni continui a cantare…).

A qualcosa quindi tutte queste piogge sono servite nei mesi estivi. Nonostante sul fronte degli incendi boschivi i nostri ultimi governi avevano già elaborato, di loro, un piano per debellare completamente il problema. Una soluzione poco dispendiosa perché, brucia oggi, brucia domani, il problema si sarebbe risolto da solo.

Tornando al gruppo di TRex Sound di questa settimana, potremmo anche solo limitarci a giocare a chi conosce il maggior numero di successi tra i più suonati e ballati (September nel video di apertura, Let’s Groove, Boogie wonderland, Fantasy, Getaway, etc) ed altri più di atmosfera… E a tal proposito vi segnalo una straordinaria versione di After the love has gone duettata con the ‘Italian soul voice’ Mario Biondi dall’album ‘Now,then and forever’ del 2013.