Mighetti (M5S): “La politica ha portato le Terme di Acqui ad un passo dal fallimento: ora si faccia da parte”

Terme Acqui sedeLe Terme di Acqui versano in pessime condizioni, e nel corso di settembre si attendono dalla Regione Piemonte (socio di maggioranza della struttura, che vede il comune di Acqui come socio minoritario) indicazioni e scelte precise, a cominciare dalla nomina del nuovo consiglio di amministrazione, o commissario straordinario.

Mentre il tam tam di questi giorni dà in pole position per i vertici delle Terme nomi di stretta osservanza politica (tra cui l’ingegner Emanuele Rava, presidente dell’Ipab Lercaro di Ovada e ex coordinatore cittadino del Partito Democratico, e l’onorevole Renzo Patria) sul tema interviene, con fermezza, il consigliere regionale acquese Paolo Mighetti, del Movimento 5 Stelle.

“Basta politici – dice Mighetti – ed amici dei politici, ai vertici delle Terme di Acqui. La politica, locale e regionale, prenda atto del proprio fallimento dopo oltre 20 anni di gestione degli impianti termali. Conti in rosso ed utenza in calo. Questi i risultati collezionati dagli amministratori che si sono succeduti alla guida della società. E’ arrivato il momento di invertire la tendenza ed individuare una personalità super partes con le giuste competenze in grado di traghettare questa realtà fino all’individuazione di un serio acquirente.
Gli stessi albergatori della zona hanno recentemente espresso la propria preoccupazione in vista della nomina dell’ennesimo soggetto del sottobosco politico alessandrino alla guida delle Terme.
Chiediamo quindi ai vertici di Finpiemonte Partecipazioni una scelta libera da condizionamenti politici e basata solo sulle competenze. Lo devono ai cittadini di Acqui ed ai contribuenti piemontesi che hanno sempre pagato per le scelte sbagliate compiute in passato.