Questa settimana, voglio proporre questo mio servizio in ossequio a due amiche/lettrici alessandrine che hanno scritto ampi ed esaustivi commenti circostanziati in margine alla mia rubrica della settimana scorsa.
Le signore, per chi non avesse letto il pezzo a cui mi riferisco ed i relativi interventi, sono Graziella Zaccone e Tiziana Maccarini.
Inoltre mi piace ringraziare – per la testimonianza portata con i suoi scritti – il signor Roberto Fontana, pronipote di Lionello Fontana che nel lontano 1910 aveva aperto la Profumeria Fontana al numero civico 3 di Corso Roma.
Ritengo che il negozio in primo piano, raffigurato nella cartolina di cui parlo oggi, non possa essere lo stesso che compare nell’articolo d’epoca pubblicato nello scorso numero della rubrica. Il numero civico 3 era sicuramente all’inizio del Corso, verso Piazzetta della Lega. Confido quindi in una cortese risposta con puntualizzazioni che certamente il signor Roberto Fontana – testé citato – ci vorrà far pervenire col solito mezzo.
Questo di oggi, più che un commento articolato ed esaustivo sulla cartolina che pubblico, è un breve scritto in onore delle lettrici testé citate, che sono anche amiche non solo virtuali di chi scrive.
Con questa breve dissertazione voglio ringraziarle per aver portato la loro testimonianza, con appunti ricchi di ricordi personali sul tratto di Corso Roma in cui staziona la Bilancia ed inoltre per la descrizione precisa degli splendidi negozi ubicati nel tratto del Corso che prosegue verso Piazzetta della Lega Lombarda.
I commenti delle due signore contengono spiegazioni che condivido per conoscenza personale dell’argomento e per aver vissuto in quegli anni quasi le medesime loro esperienze, ad esclusione dell’acquisto di creme profumi e belletti nelle due citate profumerie.
Ricordavo di avere tra tutte le mie cartoline meno antiche una bella serie prodotta proprio dalla ditta C.O.A. (acronimo che sta per Cartoline Oneto – Alessandria)[1].
In questa serie, discretamente lunga, ricordavo esserci un soggetto con la mitica Profumeria Fontana in primo piano, vista di scorcio. Quindi ecco i motivi della scelta di questo soggetto per la consueta rubrica.
In prospettiva, inoltre, sono visibili le vetrine di Cosmetici Quarati, delle Confezioni Abitex e della PTB; sullo stesso lato della Profumeria Fontana sono visibili l’insegna di un barbiere e quella di un negozio di timbri non meglio specificati.
Più che disquisire sui negozi e chiacchierare di altre amenità, cosa in cui certamente saranno ottime maestre le già citate lettrici e da cui aspettiamo commenti, farei un’analisi sull’epoca di questa cartolina.
A chiunque salta all’occhio, oltre alla presenza dei binari, l’arrivo di una vettura tramviaria, diretta verso la stazione ferroviaria. Quindi l’attento lettore ormai avrà imparato a riconoscere che la fotografia sia stata scattata prima del 1953.
Ma la ricerca non si ferma qui.
Controllando tutte le cartoline stampate per conto della ditta C.O.A. e facenti parte della stessa serie si scopre che – tra quelle viaggiate – la più lontana nel tempo risulti essere stata spedita nel 1949. Da ciò si deduce che facilmente sia questo l’anno di messa in commercio di tutta la serie di cartoline di cui fa parte anche questa con la vetrina della Profumeria Fontana.
A questo punto chiudo le mie modeste note della Rubrica odierna, non prima di aver salutato e ringraziato anche Antonio Silvani, Alessandro Menghi, Rosaria Calafiore e Mauro B. per l’interessamento e per i commenti.
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[1] La Cartoleria Oneto, nel tempo in cui la ricordo, aveva sede in via dei Martiri. Durante il ciclo delle scuole elementari ricordo che il maestro a volte ci mandava proprio lì per chiedere fotografie o cartoline raffiguranti personaggi storici di cui ci saremmo occupati durante le lezioni scolastiche. L’alluvione di venti anni fa ha portato via dalla cantina – insieme ad un mare di altre cose – anche l’effige di Mazzini, che avevo acquistato proprio in questa Cartoleria…
Aggressione e rapina. – Il signor Eugenio Proli, rincasando verso le ore 0,30, in corso Roma, veniva aggredito da tre individui sconosciuti e lo derubarono dell’orologio e del portamonete.
La Lega Liberale – Periodico politico amministrativo della Provincia di Alessandria – Anno XXV – Numero 50 – Alessandria, Giovedì 17 Novembre 1910.
Un negozio di tabacchi svaligiato dai ladri. – Al n. 26 di Corso Roma, la via principale della città, i ladri in una delle scorse notti, penetrati mediante chiave falsa nel negozio di privativa della signora Bacino Adelaide vedova Ermoglio, ne asportarono tutti i francobolli e marche da bollo che vi trovarono ed una rilevante quantità di sigari toscani, sigarette e pacchi di tabacco. Per ora non si è potuto stabilire l’entità del danno patito che è abbastanza rilevante.
La Lega Liberale – Periodico politico amministrativo della Provincia di Alessandria – Anno XXV – Numero 50 – Alessandria, Giovedì 17 Novembre 1910.