Lettera aperta a Renzo Penna su caditorie e fogne

Lettera pubblica indirizzata all’On. Renzo Penna, già Assessore Provinciale Ambiente, oggi Consigliere Comunale di maggioranza al comune di Alessandria

Egr. Onorevole Renzo Penna, finalmente un politico locale si occupa di caditoie e fogne, quindi ben ha fatto portare tale argomento all’interesse della sua amministrazione e alla pubblica opinione anche se il cittadino non ha certo bisogno di leggere per capire che ormai quando piove o si scioglie la neve, diventa difficile scendere dai marciapiedi. Ma lo stato attuale non è certo derivato solo dal settembre 2012 quando è stato tolto all’AMIU tale servizio.

Le caditoie a lato marciapiedi è dal 2002/2003 che non vengono più pulite da spazzatura e fogliame ed è con la conclusione dell’amministrazione Francesca Calvo, quando l’AMIU era una azienda florida con un ottimo funzionamento molto bene diretta dal Direttore Dino Foresto, che piaccia o no questi sono i fatti e le mie esperienze in merito al Quartiere Galimberti perché il lavoro svolto era sotto gli occhi di tutti e dopo il nulla. Durante l’amministrazione Calvo e l’ottima conduzione Foresto, periodicamente cisterne con sonde/gomme venivano igienizzate le fogne e liberate le caditoie, se lo facevano al Galimberti certamente accadeva nel resto della città. Dall’arrivo della amministrazione Scagni si è cambiato tutto: presidente e direttore come pare giusto politicamente, chi arriva non guarda la professionalità e i risultati fino al momento, ma deve piazzare uomini di fiducia che hanno portato acqua al mulino del vincitore e si è pure “potenziato” il Consiglio di Amministrazione accontentando ogni partito/movimento/lista civica che facevano parte della coalizione, quindi una corposa componente partitica alla guida dell’AMIU: meglio di così!

Pulire le caditoie e le fogne? Qui al Galimberti non si è più visto questo intervento e se non si è fatto nulla in questo quartiere suppongo anche in altri quartieri e sobborghi della città. In Via di Vittorio che si immette su via Galimberti, un viale alberato da una specie di querce che ad ogni autunno producono abbondanti ghiande, ricordo negli anni di amministrazione Scagni, quante volte ho telefonato all’AMIU e interessato organi di informazione locali per fotografare il tappeto di ghiande intere, schiacciate e foglie secche che non solo intasavano le “bocche” delle caditoie ma un tappeto spesso formato
nel tempo di tale sporcizia sotto i cassoni in metallo argentato, dell’isola ecologica piazzata a lato edicola giornali che non conosceva una periodica pulizia. Questo è per far comprendere lo stato di degrado da quanto è iniziato e continuato anche nel dopo Scagni fino ad oggi.

Nel dopo Calvo, l’AMIU ha vissuto un enorme impegno di uomini, mezzi ed economici per installare un costosissimo metodo “porta a porta” spacciato con la parola “differenziare” che è ben altro se si conosce bene la materia e di cui tale metodo è solo una scelta ammnistrativa, ma non proseguo su questo argomento perché se ricorda io e lei ci siamo molte volte “cordialmente beccati” su organi di informazione e su incontri quando lei era Assessore provinciale all’ambiente. Quell’impegno ha messo un po’ da parte servizi dovuti di igiene cittadina.

 

Quindi:
dal 2002 le caditoie attendono, e se come leggo nella sua interpellanza che: “in via Zanardelli (Cristo) dove recenti lavori di asfaltatura di parte del manto stradale hanno completamente occluso le Caditoie presenti in quel tratto di strada. Con le inevitabili conseguenze dopo ogni precipitazione atmosferica”, rilevo che questo è grave! Il cittadino comune gradirebbe conoscere come l’ufficio tecnico o l’ufficio competente, controlla i lavori e come vengono eseguiti visto lo stato economico in cui versa la città e vista pure la fatica che fa il cittadino per avere strade e servizi almeno decenti. Onorevole Penna, il
mio vuole essere un pro memoria del pregresso, ma le rivolgo una istanza; non si fermi su questo argomento, “azzanni l’osso” e non lo molli fino a risultato raggiunto. Cordialità!

Graziella Zaccone Languzzi – Quartiere Galimberti – Alessandria