Questa è la storia di Alberto Traverso e Lorenzo Bianchi, amici fin dalla culla, e del loro amore per la fisica.
Ventisei anni di amicizia, da quando le loro madri condividevano la stanza in ospedale in attesa del parto ai banchi di scuola… un’amicizia che è rimasta intatta e continua tutt’oggi.
Entrambi di Alessandria, hanno frequentato insieme la scuola elementare, media, il liceo scientifico e il corso di la laurea in Fisica presso l’Università di Torino.
Nella laurea triennale hanno scelto lo stesso percorso: poi Alberto (che è anche Volontario del Soccorso della Croce Rossa Italiana e istruttore da circa 7 anni) ha scelto un indirizzo più sperimentale mentre Lorenzo ha seguito il curriculum teorico.
Entrambi brillantemente laureati (e lo stesso giorno per di più), dopo la laurea hanno nuovamente scelto percorsi diversi: Lorenzo è andato a Berlino dove sta frequentando il dottorato in Fisica Teorica presso l’Humboldt University, mentre Alberto voleva, spinto anche dalla curiosità, entrare nel mondo del lavoro.
“Terminati gli studi universitari, ho inviato diversi curriculum in diversi settori. In particolare concentrandomi sull’ambito bancario, perché sui giornali si leggeva del mito del ‘fisico in banca’. Poche settimane dopo la laurea venni contattato da una società di consulenza operante nel settore bancario, e ai primi di settembre iniziai a lavorare a Milano. Sapevo che probabilmente non sarebbe stata la scelta ‘giusta’, ma avevo bisogno di allontanarmi momentaneamente dall’ambito accademico, per gustare ancora di più il desiderio di ritornare a fare quello per cui ho studiato. E’ quando ti allontani da una cosa e ne senti fortemente la mancanza che capisci la tua dedizione per essa”.
Detto fatto: Alberto ha poi vinto il dottorato in Fisica presso il Politecnico di Torino. La scelta è ricaduta su quest’ultimo per via dell’oggetto degli studi: un progetto nell’ambito della fisica applicata alla cura dei tumori.
Sebbene in due città diverse, e con due dottorati in ambiti differenti, il sogno nel cassetto per Alberto e Lorenzo è lo stesso: proseguire la carriera in ambito accademico, e se possibile in Italia.
“In generale, qui a Berlino, mi trovo molto bene e mi piace moltissimo quello che faccio, ma mi piacerebbe lavorare in Italia” afferma Lorenzo e Alberto non è da meno: ” Nei miei progetti futuri prevedo di continuare a fare ricerca nell’ambito biomedico e di avviarmi alla carriera per diventare professore all’interno della Università. E spero di rimanere qui in Italia, perchè amo questo Paese, anche se non bisogna escludere nessuna possibilità. La vita è un bilancio tra aspirazioni, certezze lavorative ed economiche, affetti, famiglia. E per questa ‘equazione’, nonostante tutti i corsi di matematica seguiti finora, non ho ancora trovato la soluzione definitiva”.