Come è noto, il Circolo di “Sinistra Ecologia e Libertà” di Alessandria ha sollevato parecchi dubbi quando – nel 2012 – la nuova Amministrazione comunale ha deciso la creazione dell’Azienda speciale “Costruire Insieme”, con un indirizzo educativo. Da un lato si comprendeva la scelta generosa di voler confermare l’occupazione a molte insegnanti precarie, ma, nello stesso tempo, si aveva il fondato timore che non si fosse nelle condizioni, anche a causa del dissesto dell’Ente, di poterla garantire. Alimentando, come è avvenuto, nuove delusioni.
Nello stesso tempo SEL è stata contraria e ha cercato sino all’ultimo di impedire la messa in liquidazione della società Partecipata del Comune “Aspal” Srl, pur riconoscendo che la passata Amministrazione avev affidato alla medesima una serie di attività, tra loro, poco congruenti. In seguito, anche per l’avvenuto riconoscimento della legittimità dell’Azienda speciale “Costruire Insieme”, abbiamo preso atto del nuovo contesto e lavorato affinché questo ente strumentale del Comune – senza fine di lucro e con un legame, un controllo e una dipendenza dall’Ente molto più solida di una società partecipata – tornasse utile ai lavoratori di Aspal e costituisse il nuovo polo culturale pubblico di Alessandria. L’ampia approvazione, da parte del Consiglio Comunale di martedì 5 agosto ‘14, della delibera di Giunta che sancisce questo indirizzo è stata preceduta da una intesa sindacale che ha visto la piena condivisione delle rappresentanze sindacali aziendali di Aspal e delle categorie provinciali dei dipendenti pubblici e del commercio di Cgil Cisl e Uil.
Un risultato che fa compiere alla lunga e combattuta vertenza dei lavoratori Aspal un passo notevole in direzione della sua soluzione, ma che non giunge certo in maniera improvvisata essendo stato, anzi, costruito con impegno e costanza nei mesi scorsi. Un lavoro continuo e determinato di natura riformatrice, l’unico in grado, in situazioni complesse e difficili come quelle attraversate dalla comunità alessandrina, di tenere insieme la difesa dell’occupazione e la inderogabile necessità di risanare i bilanci dell’Ente.
A tale riguardo mi sembra giusto sottolineare il ruolo che ha svolto – nel corso di una numerosa serie di sessioni – la Commissione Cultura ed Educazione del Comune, nel proporre alla discussione singoli temi e sapendo offrire all’Assessore competente la possibilità di presentare diversi progetti culturali. Spaziando tra le nuove necessità della Biblioteca Civica, la valorizzazione e fruizione dei numerosi musei, le attività ludico-ricreative, di mediazione culturale, quelle di informazione per i giovani e gli studenti, per finire con l’accoglienza turistica e le attività della cooperazione per lo sviluppo. E avendo sempre presente il ruolo centrale che dovranno avere nella produzione di cultura della città il Teatro comunale e i dipendenti dell’ex TRA (Teatro Regionale Alessandrino), una volta completata la bonifica dell’inquinamento da amianto. Commissioni alle quali sempre sono stati invitati ed hanno presenziato le Rsa di Aspal. La soluzione intrapresa ha nelle scorse settimane subito un’accelerazione a causa dell’impossibilità di continuare, oltre il mese di agosto, nell’utilizzo della Cassa integrazione in deroga per i dipendenti, essendo la società Aspal in liquidazione e dovendo concludere il suo iter entro la fine dell’anno.
Si è così deciso di trasferire tutto il personale Aspal impegnato in attività e progetti culturali – con passaggio diretto e senza soluzione di continuità – all’Azienda Speciale “Costruire Insieme” per un totale di 46 dipendenti. Dei rimanenti è previsto che a settembre 13 lavoratori esercitino il diritto di rientro nella dotazione organica del Comune, mentre 4 permangano in distacco funzionale presso il CSI del Piemonte. Per le 11 unità attualmente impegnate nella gestione e riscossione dei tributi minori dell’Ente l’Amministrazione ha da tempo deciso di indire un bando pubblico che prevede la salvaguardia dell’occupazione dei lavoratori da parte dell’azienda aggiudicatrice. Con questa opportuna separazione di attività fra loro differenti e il confluite di quelle culturali in “Costruire Insieme” si sono messe le basi per la realizzazione della nuova azienda culturale del Comune di Alessandria. Un passo importante che implica entro settembre la presentazione da parte della medesima al Comune di un primo piano programmatico. Una scelta che carica di responsabilità la Giunta e dovrà stabilire sia la riorganizzazione dell’Azienda Speciale che un nuovo assetto della sua direzione.
Sino alla fine dell’anno l’Azienda affronterà una fase di “rodaggio” dovendo fare i conti con le risorse limitate previste a bilancio, insieme alla possibilità di un utilizzo non più temporalmente limitato della Cassa integrazione. E, soprattutto, preparare il futuro delle attività culturali del Comune con risorse, a partire dal 2015, si auspica più adeguate. Utilizzando con capacità progettuale tutte le opportunità che offrono in materia sia la legislazione nazionale che quella Comunitaria. Rientra certamente in questo ambito il recente decreto legge n.83 del Governo – il cosiddetto “art-bonus” – che contiene misure per la tutela del patrimonio culturale, lo sviluppo della cultura e il rilancio del turismo, riconoscendo crediti d’imposta a chi si impegna in erogazioni liberali a sostegno della cultura.
*Presidente della Commissione Cultura e Istruzione del Comune di Alessandria