«Data la delicatezza delle problematiche di salute dell’utenza, Vi prego caldamente di intervenire al più presto per far fronte alla situazione e restituire serenità e dignità ai malati e agli operatori. Certa della Vostra sensibilità e attenzione, attendo un rapido cenno di riscontro e soprattutto notizia del Vostro intervento ».
Così si chiudeva la lettera inviata il 29 luglio dal sindaco di Casale Monferrato Titti Palazzetti (nella foto) ai dirigenti dell’AslAL Paolo Marforio, direttore generale, Francesco Ricagni, direttore sanitario, Roberto Stura, direttore medico del distretto di Casale, e per conoscenza ai responsabili e dirigenti della struttura ospedaliera di viale Giolitti.
Appena venuta a conoscenza delle criticità dei locali del seminterrato dell’Hospice Mons. Zaccheo, la casa che accoglie persone in fase avanzata di malattia, il sindaco Palazzetti ha infatti effettuato un sopralluogo, per poi scrivere ai vertici dell’Asl e dell’Aso: «Ho appreso la spiacevole notizia della inagibilità dei locali del seminterrato dell’Hospice e mi sono recata di persona constatando la grave situazione in cui versa. Questa struttura di recentissima costruzione, fiore all’occhiello del nostro nosocomio, presenta criticità strutturali davvero incredibili. Ci si domanda quale sia la qualità delle imprese a cui si affidano i lavori e quali garanzie offrano in caso di errore».
Inaugurati nel 2009, i locali del seminterrato dell’Hospice Mons. Zaccheo presentano un preoccupante stato di deterioramento: «Per la nostra città è un servizio essenziale e importante – ha sottolineato il sindaco Titti Palazzetti – e credo sia doveroso un intervento urgente e risolutivo, eventualmente rivalendosi sulle ditte che hanno effettuato i lavori».
Il sindaco Palazzetti ha anche incontrato già due volte il direttore generale AslAL Paolo Marforio e continua a monitorare la situazione, nell’attesa che i lavori possano
partire al più presto.