Tra gli obbiettivi prioritari della propria azione amministrativa, Gianni Barosini, assessore provinciale alla Cultura, si è dato quello di riattivare il contatto col territorio e con le sue realtà istituzionali e associative. Un confronto che sia pragmatico e operativo, concreto e sinergico “Perché – dice Barosini – le idee ci sono e le risorse si possono trovare…”
E così venerdì 25 luglio, a Palazzo Ghilini, sede della Provincia di Alessandria, gli assessori alla Cultura dei Comuni centri-zona si sono trovati o, meglio, trovate visto che erano tutte donne le amministratrici presenti, per ragionare insieme sulla situazione attuale di musei e istituzioni culturali, progetti e strategie immaginando di condividere un percorso il cui slogan sia, più che mai, “l’unione fa la forza”.
L’assessore Barosini ha espresso la sua sincera soddisfazione per l’opportunità che l’incontro ha rappresentato, con la possibilità di condividere ipotesi comuni di lavoro, identificando percorsi e soluzioni che valorizzino esperienze e peculiarità, pur in una logica collaborativa e di sistema.
“Marengo e il suo museo – ha puntualizzato Barosini – possono essere la vetrina della cultura dell’alessandrino, per la possibilità che quel nome e quegli spazi hanno di offrire in conoscenza di divulgazione visibilità.” Marengo dunque sede e crocevia di cultura, non solo per il Marengo Museum ma anche per le attività e le idee che arrivano dal territorio e di lì possono irradiarsi ulteriormente verso l’esterno”.
Una strategia condivisa da tutte amministratrici presenti (Vittoria Oneto per il Comune di Alessandrina, Daria Carmi per il Comune di Casale Monferrato, Cecilia Bersaglio per il Comune di Novi Ligure, Fiorenza Salamano per il Comune di Acqui Terme, Marcella Graziano per il Comune di Tortona) ognuna delle quali ha portato il contributo della propria esperienze della propria progettualità.
Esiste evidentemente la necessità – si è concordato congiuntamente – di una maggiore connessione tra Enti ma essa deve marciare su obiettivi concreti e momenti di confronto che siano portatori di soluzioni e risultati. Ogni realtà territoriale ha maturato in questi anni, una sua identità, fatta di scelte e iniziative legate alla propria storia e al proprio patrimonio sociale e culturale. Si tratta di non disperdere queste risorse ma lavorare insieme per la loro tutela e la loro salvaguardia.
L’incontro tra gli assessori avrà un seguito, con la necessità di predisporre tavoli di lavoro e di una prossima riunione, prevista per fine agosto per affinare e condividere progetti e strategie, sempre in attesa di comprendere quale sarà il futuro della Provincia in questo importante ambito d’intervento.