Ma quanti sono i cittadini incivili che continuano a danneggiare Alessandria?
La città come è ormai risaputo a causa del dissesto è in difficoltà. Ne sanno qualcosa i cittadini che stanno pagando le imposte locali al massimo e purtroppo i lavoratori precari di Costruire Insieme che hanno perso il posto di lavoro.
Finalmente dopo due anni di impegno e di sacrifici da parte di tutti il pareggio di bilancio è stato raggiunto, presto inizieranno i primi pagamenti ai creditori nella misura dal 40 al 60%, ovviamente per chi accetterà e con l’arrivo dei fondi dalla Cassa Depositi e Prestiti dello Stato si potrà continuare.
Sono in corso i lavori del ponte Meier e in via Dossena si è aperto il primo dei 10 cantieri per una riqualificazione strutturale dei borghi Rovereto e Cittadella.
Inoltre si sta lavorando per creare la multiutility, la grande AMAG, che comprenderà le partecipate AMIU e ARAL.
Ovviamente c’è ancora molto da fare, ma alla luce di quanto sopra si può affermare senza tema di smentite che ci stiamo avviando verso una lenta ripresa, finalmente dopo un periodo di sofferenza il 2015 dovrebbe essere l’anno del rilancio di Alessandria.
Negli ultimi due anni c’è pero chi, nonostante la situazione, anzichè contribuire al rilancio della città con comportamenti virtuosi si è comportato all’opposto contribuendo al degrado della stessa. Mi riferisco a coloro che incuranti degli appelli e favoriti dall’anonimato a seguito della insana decisione di passare alla raccolta su strada, continuano imperterriti ad abbandonare i rifiuti nelle aree dei cassonetti e non solo, invece di conferirli negli appositi contenitori come si dovrebbe fare in un contesto di civile convivenza.
Certo l’AMIU potrebbe fare un po’ meglio, ma francamente considerando la situazione dell’azienda che è in fallimento da gennaio 2014 e l’abbandono quotidiano dei rifiuti (quasi come se le strade fossero una discarica a cielo aperto) evidentemente si tratta di una battaglia difficile da vincere.
Appare ormai chiaro che questa situazione si potrà risolvere solo riorganizzando l’AMIU nel contesto della multiutility, ma soprattutto ripristinando il servizio di raccolta rifiuti porta a porta, condizione indispensabile per impedire ai cittadini incivili di continuare a nuocere alla città.
Pier Carlo Lava – Alessandria