Quale sarà il futuro del Marengo Museum, recentemente dato in concessione dalla Provincia al Comune di Alessandria, in vista di Expo 2015? Lo chiede Roberto Sarti, capogruppo della Lega Nord a Palazzo Rosso, con un’interpellanza indirizzata a sindaco e giunta comunale, e ridadendo che “è indubbio che Marengo con la Cittadella e il Museo del Cappello rappresentano i brand cui questo territorio deve fare riferimento nell’ottica di attirare visitatori. Troppo tempo è stato perso con Marengo, che se fosse ubicato in altri Paesi, cito la Francia, avrebbe avuto un destino ed un futuro certamente migliore. Attendiamo quindi dall’Amministrazione Comunale delle iniziative concrete e al tempo stesso urgenti che vadano in questa direzione”.
Ecco il testo completo dell’interpellanza
Gruppo consiliare comunale Lega Nord
Al Signor Sindaco
Al Presidente del Consiglio
Alla Giunta
INTERPELLANZA
Oggetto: Iniziative del Comune di Alessandria per la valorizzazione del Museo di Marengo in previsione di Expo 2015
Premesso che
– Palazzo Ghilini ha avviato l’ iter per il trasferimento del Museo di Marengo all’ amministrazione alessandrina con intento di inserirlo nella rete dei musei cittadini
– il Comune lo prenderà in comodato, la Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria contribuirà economicamente alle spese di gestione per mettere in sicurezza un bene che la Provincia non poteva più gestire.
Valutato che
Marengo, nonostante gli studi, i comitati, le iniziative messe in campo nel corso degli anni è risultata essere un’ identità, quasi estranea di Alessandria. La vicenda di Marengo che se ne ponga in evidenza in modo più appropriato la natura di sito storico- monumentale a prevalente, ma non esclusivo carattere militare oppure che lo si intenda più restrittivamente museo militare è del tutto singolare nel panorama dei musei di guerra, nonostante, oggi forse si possa considerare il più antico museo napoleonico d’ Europa e del mondo, un luogo di storia.
Rilevato che
-Approcci sul tema, in passato, di fonti autorevoli vedevano nel Parco Museo di Marengo il fulcro del percorso storico-paesaggistico dei luoghi della Battaglia, impostato secondo le indicazione dell’ allora Assessore Provinciale alla Cultura e Territorio Gianfranco Cuttica di Revigliasco, con alcuni markers che si sarebbero dovuti collocare nella campagna tra Alessandria e Tortona, la leggendaria Fraschetta, unendo tra loro la testa di ponte sul Bormida, le cascine Pederbona e Stortigliona, Marengo, Casteleriolo, San Giuliano, Rivalta Scrivia e la Vigna Santa.
– Si trattava di un progetto di sicura fondatezza scientifica e di altrettanto appeal turistico, su questa base, una volta poste le necessarie condizioni: istituzionali ed organizzative, partendo dal Museo e dal Borgo di Marengo, si sarebbe potuto promuovere a livello internazionale un percorso di valorizzazione di tutti i luoghi napoleonici del territorio, creando un sistema turistico-culturale con tutte le caratteristiche di un autentico ecomuseo.
Rilevato altresì che Marengo è un nome celeberrimo a cui corrisponde, nostro malgrado, un luogo d’impatto visivo e monumentale scarso poiché è sempre stata evidente un certa delusione dei visitatori attratti dalle guide turistiche e dall’ eco delle celebrazioni, considerata anche l’ incombente presenza del vicino stabilimento chimico.
Considerato che
-Expo 2015, opportunità di rilancio, valorizzazione del nostro territorio, della nostra città, è dietro l’angolo
– Marengo è uno dei brand sul quale Alessandria può e deve puntare per giocarsi la partita inserendolo in un pacchetto museale ben costruito
Tutto ciò premesso il sottoscritto Consigliere Comunale Roberto Sarti interroga il Sindaco e la Giunta per conoscere:
quali siano, alla luce di questo provvedimento importante a beneficio del Comune, deliberato dall’ultima Giunta quinquennale della Provincia di Alessandria, i progetti, le intenzioni, i tempi, la vision dell’Amministrazione in merito.
Roberto Sarti
Presidente Gruppo Lega Nord Comune di Alessandria