Riorganizzazione, impegno sul trasporto e interventi sull’azienda
Destano forte preoccupazione le notizie relative alla situazione della partecipata
settore trasporti del comune di Alessandria, il recente bilancio indica squilibri e difficoltà non indifferenti e se va dato atto ai nuovi amministratori di aver messo in atto operazioni consistenti per risanare i disastri degli anni precedenti, la situazione è tutt’altro che rosea. Pesano situazioni di grave e inadempiente gestione precedente, già ampiamente denunciati negli anni scorsi e in generale i minori (e consistenti) trasferimenti al trasporto pubblico locale; se sulla seconda è purtroppo difficile un recupero, anche se è auspicabile un maggior riequilibrio delle risorse impiegate, vediamo come le situazioni legate alla cattiva “eredità” siano ancora presenti.
Non è un mistero che lo squilibrio del personale, la carenza di mezzi, un
sistema di mobilità urbana che non favorisce il trasporto pubblico continuino a pesare. Tenendo presente anche l’articolazione del servizio nel comune di
Alessandria, molto vasto e interessante anche altri vettori, è indispensabile anche una sinergia tra i vari vettori, operazione iniziata ma ancora limitata. Il ricorso alla cassa integrazione, sia pure a rotazione, per sua stessa definizione deve essere considerata temporanea e straordinaria, e la ricerca di una “partnership” forte o altre di collaborazione non avrebbe senso, se non si interverrà sulle principali questioni elencate.
Le ipotesi di riforme del settore in campo (azienda regionale dei trasporti e proposte di legge nazionale di riorganizzazione del settore) sono molto interessanti e rappresenteranno il futuro, si spera il più prossimo possibile. Ma l’Atm non ha molto tempo, rischiamo di perdere un patrimonio pubblico indispensabile per la città (non a caso i trasporti sono indicati, anche in dissesto, come servizi “essenziali”) se non si agirà per riorganizzare il servizio e, come amministrazione, per rilanciare il trasporto pubblico assicurando operazioni che vadano oltre il “salvataggio” fine a se stesso.
Daniele Coloris
coordinatore provinciale trasporti PD Alessandria