Buone notizie per due alessandrini, sul fronte del Parlamento Europeo.
Si tratta di Tiziana Beghin (nella foto: nata a Genova, ma residente a Castelnuovo Bormida), prima eletta nel Movimento 5 Stelle con 22.336 preferenze.
E di Daniele Viotti (Pd, civatiano, foto sotto), che con 28 mila preferenze complessive (14,348 in Piemonte) è il secondo europarlamentare piemontese, alle spalle di Mercedes Bresso.
“A livello personale sono certamente soddisfatta – sono le prime parole al telefono di Tiziana Beghin -, ma naturalmente l’analisi del voto la faremo a bocce ferme, nei prossimi giorni. Sono pronta a cambiare vita, ma soprattutto a cambiare le modalità e la trasparenza con cui le informazioni da quel territorio così apparentemente lontano che è l’Europa arrivano, e ricadono, sul nostro territorio”.
Daniele Viotti dichiara: “Ha pagato essere presente, aver girato il territorio, nella città e nei paesi. E una comunicazione fatta sui social, ma anche a piedi, e tanto. Non condivido quasi nulla del Movimento 5 Stelle, ma sono molto interessato a dialogare con i loro elettori. A chi mi ha votato dico: non smetterò di girare la Regione Piemonte, da Domodossola a Gavi, come faccio da un anno e mezzo”.
Niente da fare invece per Tino Rossi, europarlamentare uscente, che si presentava per Forza Italia, per l’acquese Fabio Desilvestri (M5S) e per l’ovadese Enrico Zunino (Fratelli d’Italia).
Intanto cominciano ad arrivare i primi commenti. Rita Rossa, sindaco di Alessandria, si affida al suo profilo facebook:
“L’Italia, gli elettori e le elettrici si sono espressi. Hanno dato una chiara e netta indicazione di fiducia e sostegno al PD. Questo risultato ci indica una strada irrinunciabile: quella delle riforme e del cambiamento. Non abbiamo più scuse: gli obiettivi sono chiari, ora tocca a noi. La soddisfazione e’ grandissima, il peso della responsabilità che questo risultato ci consegna per cambiare anche l’Europa ci impegna a lavorare perché ciò accada”.
57% di votanti a livello nazionale, e un dato significativamente più elevato (65%) in provincia di Alessandria, con effetto ‘lievito’ generato dalle elezioni regionali, e soprattutto comunali. Questo il primo dato certo da cui partire, per raccontare le elezioni europee di ieri. E un autentico trionfo per il Partito Democratico, che non vince ma stravince, con numeri che vanno al di là di ogni previsione (e in controtendenza rispetto alla Francia, e ad altri Paesi europei).
Movimento 5 Stelle secondo partito del Paese (certamente un ridimensionamento rispetto ad aspettative eccessive: ma è il secondo partito del Paese, e non esisteva fino a 5 anni fa!), centro destra frammentato e in calo significativo (con una parte del suo elettorato che rimane alla finestra).
Nelle prossime ore l’analisi di dettaglio dei numeri, e degli eletti in Europa (ci saranno alessandrini?).
Poi, nel pomeriggio, via libera agli scrutini delle schede delle regionali e delle comunali: Chiamparino vincerà probabilmente ‘a mani basse’, ma anche qui: quali alessandrini riusciranno a varcare la soglia di Palazzo Lascaris, sede del consiglio regionale?
Poi ci sono i comuni: 149 amministrazioni di casa nostra (su 190) rinnovano gli amministratori. Fari puntati soprattutto su Casale Monferrato, Novi Ligure, Tortona, Ovada. Ci saranno ballottaggi, e qualche sorpresa, o ‘l’effetto valanga’ del Pd si manifesterà ovunque?
Ve lo racconteremo con un ‘flusso’ continuo di flash e commenti, qui su CorriereAl ma anche, a partire dalle 14, con collegamenti audio costanti con gli amici di Radiogold, che offriranno una copertura costante e in tempo reale con tutti i dati in arrivo dalla Prefettura e dai centri zona. Con loro, con i protagonisti della politica di casa nostra, e anche e soprattutto con voi (commenti liberi e aperti: come sempre incisivi, critici ma corretti), cercheremo di seguire, commentare, capire.
E. G.