Domenica 18 maggio le aziende vitivinicole del Monferrato casalese saranno ancora al centro della manifestazione Slow Food “Di Grignolino in Grignolino”, evento che in questo 2014 taglia il traguardo della decima edizione, e segna la costante attenzione della Condotta del Monferrato Casalese e Moncalvo nei confronti di questo vino che è destinato a diventare l’emblema territoriale, e come sostiene il neo-fiduciario della Condotta Monferrina Ugo Bertana “noi siamo convinti che sarà così”.
Venticinque aziende pronte ad accogliere i visitatori dalle 10 alle 19: due distillerie e ventitre produttori di vino; 16 i comuni coinvolti dal passaggio dei “grignolinisti”; una vera festa del e per il territorio.
Il meccanismo ripete il clichè delle passate edizioni: ritrovo domenica mattina dalle 10 alle 12 nel Castello di Casale Monferrato, iscrizione, per chi non avrà ancora provveduto, ritiro della sacca con bicchiere e cartina geogragica e dopo un caffè, una degustazione dei tipicissimi Krumiri di Casale e l’assaggio di Timorasso come anteprima dell’appuntamento di Cantine Nord Ovest (la rassegna Slow che porta gli appassionati nei territori dei vini tipici di Piemonte e Valle d’Aosta) successivo al Grignolino, fissato l’8 giugno a Tortona in onore del bianco dei Colli Tortonesi; e poi partenza per l’escursione enoica più vivace del Monferrato. Il banco delle iscrizioni e delle coccole ai partenti rimarrà al Castello sino a mezzogiorno. Sedici comuni coinvolti dal passaggio: Altavilla, Sala, Vignale, Ozzano, Lu, Olivola, Rosignano, Cellamonte, Serralunga, Cuccaro, Camino, San Giorgio, Gabiano, Alfiano Natta, Casale, Castelletto Merli. Ragnatela di località per conoscere a fondo il Monferrato.
“Il successo del nostro evento dedicato al Grignolino è la calorosa accoglienza offerta dalle cantine ai visitatori” commenta Augusto Lana, già fiduciario della condotta monferrina, e ancora responsabile dell’organizzazione del tour del Grignolino.
Accoglienza calorosa ma anche gustosa, infatti i vignaioli e le loro famiglie oltre ad affermare le loro abilità di contadini e cantinieri, si affermano anche come cuochi. Elenco di piatti, come un “Monferrato a la carte” per saziare i visitatori nei ventisette luoghi del Grignolino, scatenando già l’acquolina alla sola lettura: agnolotti, risotti al grignolino, fritture di pesce, farinata, lingua in
salsa verde, panissa, formaggi capra regina, formaggio di Montebore, robiola di Roccaverano, acciughe e bagnetto, torte salate, insalata di fagianella, trippa, pasta e fagioli, piatti per vegetariani e vegani, friciulin dolci, crostate.
Come ogni anno il tour è a numero chiuso, 400 partecipanti, che potranno iscriversi in anticipo (riferimenti info@cantinenordovest.com 335.6365593, 335.5348611) oppure sino ad esaurimento posti alla partenza lo stesso 18 maggio. Il costo di partecipazione è di 20 € per i soci Slow e 30 € per in non soci i quali a fronte del maggior costo riceveranno anche la tessera Slow valida per 12 mesi.
Infine per chi desidera trascorrere l’intero fine settimana nel casalese troverà punti di appoggio tra i locali recensiti dalla guida Osterie d’Italia e B&B e agriturismi consigliati. Un pieghevole con tutte le informazioni per partecipare all’evento è scaricabile dal sito www.monferratoslow.com
“Ci aspettiamo il flusso di pubblico degli ultimi nove anni per consolidare al decimo non solo un traguardo importante di longevità, ma la conferma del gradimento del pubblico verso il Grignolino e verso il nostro territorio – sostiene il fiduciario Ugo Bertana, che chiude rafforzando – perchè il Grignolino è l’unico vino identitario del casalese, senza levare merito agli altri, che però vengono declinati sotto varie filosofie da tanti territori. Se si vorrà che il casalese sia conosciuto e riconosciuto nel mondo come territorio vinicolo, la strada del Grignolino è l’unica perseguibile”.