Festa dell’Inquietudine 2014
Countdown: – 1
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A pochi giorni dalla settima Festa viene voglia di fuggire.
Ospiti importanti arriveranno in Riviera, eventi si susseguiranno a ritmo forsennato.
Paola è di Torino.
Insegna in un Liceo Scientifico della sua città.
E scrive molto bene.
In uno dei suoi libri più famosi scrive così: “C’è sempre una persona che a un certo punto, magari senza volerlo, dirige la nostra vita (…) è una persona che noi chiameremo maestro, anche se di fatto non ci avrà insegnato niente.”
Non ci avevo pensato.
È giusto essere deferenti nei confronti di qualcuno che assurge a punto di riferimento della tua vita?
Certamente sì.
Poche persone sono il nord magnetico del mio agire in questa valle di lacrime, per dirla con Kit Carson.
Naturalmente i miei genitori; non potrebbe essere diversamente.
Ma capitano cose che ti avvicinano anche ad altre persone.
Quando diciotto anni fa un signore distinto, coi baffi e un ottimo savoir faire mi disse che potevo essere utile alla causa dell’Inquietudine, mi lasciai convincere.
Ancora oggi siamo fianco a fianco, a combattere irriducibilmente per la salute di un Circolo che scoppia di salute.
Nonostante questo, continuiamo a monitorare pressione e temperatura.
Giusto per non fuggire dalle responsabilità.
Questo signore, da poco nonno, mi chiama maestro poiché mi occupo di musica, anche se di fatto non gli ho insegnato nulla.
Io contraccambio senza chiamarlo maestro anche se di fatto sto imparando molto.
Si chiama Elio Ferraris (nella foto) e sarà il direttore culturale di questa grande Festa.
Paola sarà tra gli illustri ospiti di Finalborgo.
A quel punto le chiederò lumi.
Perché c’è sempre una persona che a un certo punto…?
E lei saprà dirmi.