I percorsi di delibera che l’Amministrazione comunale ha messo in campo per la questione del progetto di discarica in Spinetta Marengo (zona Bolla) sono certamente idonei a garantire, per il futuro oltre che per il presente, la massima trasparenza su ogni ipotesi di utilizzo della cava.
Nessuna iniziativa potrà essere presa senza l’intervento del Consiglio comunale e quindi dei cittadini.
Tuttavia, se è vero che la s.p.a. ARAL ha già versato una cospicua caparra al proprietario della cava è evidente, atteso che nel 2006 il Consiglio comunale di Alessandria aveva già posto dei vincoli su quella area, che si è trattato di un atto quantomeno incauto per non dire ingiustificato. La permanenza di quel vincolo doveva suggerire l’adozione di un percorso amministrativo adeguato e molto più cauto; solo in un secondo tempo ed in assenza di controindicazioni, si poteva avviare la fase esecutiva con la stipula di contratti preliminari.
Di questo comportamento il Consiglio di amministrazione dell’ARAL dovrà certamente rispondere.
Massimo Brina
segretario cittadino PD Alessandria