Un’associazione per promuovere il grignolino.
Venticinque produttori che hanno creato “Orizzonti monferrini” un’associazione che ha come obiettivo la promozione del territorio attraverso una rete di collaborazione tra ristoratori e viticoltori.
Di “promozione” e di “territorio”, ormai, se ne parla tanto ma a volte, pochi progetti vengono messi in campo e pochi trovano terreno fertile per crescere.
È un po’ il problema del Piemonte: tante idee ma poca collaborazione.
La carta vincente , invece, è fare rete senza campanilismi. Ed è questo l’intento dell’associazione “Orizzonti Monferrini”.
“L’idea è nata da un nostro stagista – racconta Elena Bassignana, fondatrice dell’associazione e responsabile dell’azienda ‘La Casaccia’ – che ha fatto una tesi di laurea sulla promozione del nostro territorio”.
Far conoscere il territorio, quindi, diventa lo spunto per diffondere anche i nostri prodotti.
Il grignolino, vitigno della zona di Asti e di Casale Monferrato, accompagnato dai piatti più caratteristici della zona: una combinazione non solo culinaria ma anche culturale che affonda le proprie radici nel Medioevo. Sin da questo periodo, infatti, è noto il grignolino, barbesino nel passato,
L’idea è quella di una collaborazione anche con i ristoratori, puntando soprattutto all’offerta, principalmente per chi viene da fuori per far conoscere le grandi potenzialità del territorio, troppo spesso poco sfruttate.
Ecco, quindi, che l’associazione propone la carta del grignolino, una vera e propria carta dei vini che propone grignolini delle aziende vitivinicole che hanno aderito all’associazione.
Su come strutturare la carta gli associati hanno discusso a lungo. All’interno è possibile trovare tutte le aziende produttrici di grignolino che hanno aderito all’associazione con una descrizione dettagliata dell’azienda e del vino.
Ovviamente, i ristoratori non potranno tenere in cantina bottiglie di ogni azienda, perciò ognuno dovrà scegliere quale grignolino mettere in carta ed indicare il prezzo in uno spazio a fondo pagina appositamente lasciato libero. In questo modo ogni ristoratore potrà avere una carta più o meno ampia di grignolino.
Ma non finisce qui, l’associazione ha proprio pensato a tutto. Il problema della distribuzione del vino ai ristoranti viene fatta da Mauro Berra, un distributore di formaggio che si occuperà anche della consegna del vino. In questo modo il ristoratore non sarà costretto ad acquistare quantitativi importanti di vino.
“La collaborazione, soprattutto tra cantine e ristoranti, è molto importante perché fa crescere il territorio” continua Elena Bassignana.
L’intenzione dell’associazione è quella di proporre la carta del grignolino anche in alcuni ristoranti di Genova, Milano e Torino, per portare questo tipo di vino anche oltre i nostri confini.
Le e idee sono tante e le proposte non mancano, come quella di fare delle serate di approfondimento sull’abbinamento grignolino e piatti tipici della provincia alessandrina.
‘Orizzonti monferrini’ ha, poi, creato un sito, in italiano e in inglese, ancora in allestimento, con un geoportale in cui sono segnalate cantine e ristoranti. Cliccando su ogni segnalazione si aprirà una scheda con la descrizione delle etichette, una fotogallery e la spiegazione del vino.
“Ci siamo autotassati – dicono alcuni degli associati – è un progetto sudato, non c’è alcun contributo pubblico. È importante sottolineare che per il ristoratore l’adesione a questa iniziativa ha costo zero”.
La carta del grignolino è solo una prima tappa del percorso che l’associazione deve affrontare. L’intenzione è anche quella di ampliare la proposta ai produttori di barbera e freisa.
Parlando di grignolino, poi, a Crea è nata la ‘grignolinoteca’, una esposizione di grignolino senza confini territoriali.
All’iniziativa hanno aderito, per ora, sessanta aziende produttrici del Monferrato casalese e di asti.
La grignolinoteca è stata realizzata da Il ristorante di Crea al santuario. ogni consumatore potrà scegliere personalmente il grignolino che vorrà degustare, senza influenza da parte dei sommelier o dei ristoratori.
È un contenitore che comprende etichette diverse, senza confini territoriali e trasmette la storia del territorio.
Non si può dimenticare, poi, la manifestazione ‘Di grignolino in grignolino’: un percorso tra i produttori di grignolino, su e giù dalle colline Monferrato, di cantina in cantina.
Il grignolino rispecchia un po’ il carattere dei piemontesi, difficile per certi versi, ma dal sapore asciutto e un po’ amarognolo ma capace di sposarsi alla perfezione con i piatti della tradizione. Una collaborazione tra sapori, una collaborazione tra i produttori.
Il grignolino come simbolo della provincia alessandrina e ponte tra i produttori e i ristoratori e frutto di collaborazione per dare visibilità al territorio e, soprattutto, recuperare quelle radici rimaste per troppo tempo nascoste.