Un bar à coquillages [Rive Gauche]

Bergaglio Ceciliadi Cecilia Bergaglio

Che Parigi sia una città tutta da scoprire è cosa sicuramente nota. Ma in quanti conoscono la Ville Lumière nei suoi segreti, nei suoi angoli meno turistici e famosi? Parigi rivela tutto il suo fascino proprio là, dove il turista non arriva e c’è la vita quotidiana dei parigini, il loro lavoro, il loro tempo libero, le loro serate. Oggi voglio raccontarvi di un luogo meraviglioso, quasi incantato per quanto è fuori dal tempo, e che vi raccomando assolutamente per il vostro prossimo viaggio nella capitale francese.

Rue Chatêau d’Eaux è una via allegra, piena di vita e di piccoli negozi dove è molto più facile incontrare parigini impegnati nelle loro occupazioni di ogni giorno che turisti, solo a pochi passi dalla maestosa Place de la République. Al civico 31 si trova l’ingresso, quasi nascosto, di un piccolo mercato coperto, di quelli che si trovano solo a Parigi. Vetro e ferro, pavimenti in legno, atmosfera liberty, profumi di spezie e cibi di ogni tipo che vi avvolgono non appena varcate la soglia.

Ci troviamo nel Marché Saint Martin, fuori dai circuiti turistici e molto amatoBar Paris dai parigini, con i suoi banchi di prodotti enogastronomici provenienti da tutta la Francia. Nel bel mezzo di vini, formaggi, salumi, carni, verdure e legumi sorge una piccola e invitante struttura in legno, con sedie alte, piccoli banchi per due e dal gusto piacevolmente rustico: vi trovate nel Bar à coquillages (Quai numero 85). Gestito da pescatori della Normandia, che vendono pesce al banco situato pochi metri più in là, il Bar à coquillages funziona che così: vi recate alla pescheria, vi perdete ad ammirare le infinità di tipologie di frutti di mare e crostacei che debordano dalle vasche di ghiaccio e componete a piacere il vostro piatto. L’unica difficoltà potrebbe essere rappresentata dal lessico, dal momento che non è facile conoscere il nome esatto delle Huitres de Gillardeau, dei Fines de Claire de Noirmoutier, degli homards à la chair tendre e delle crevettes de Madagascar. Ma i pescatori non si formalizzano se indicherete ostriche e gamberi con il dito! Una volta completata l’ordinazione, vi voltate e scegliete nel banco giusto di fronte tra un’infinità di vini bianchi e rosé in vendita anche al bicchiere. Voilà, il gioco è fatto. Vi sedete nella caratteristica e accogliente pagoda in legno, e, mentre Parigi continua a brulicare intorno a voi, aspettate che vi portino il vino e soprattutto una gigantesca “barca” di ghiaccio in cui stanno, fitti fitti e disposti in una presentazione maestosa, tutte le specie di coquillages che avete scelto, peraltro accompagnate da deliziose emulsioni: personalmente, vi consiglio di non perdere le ostriche e delle piccole conchiglie di mare da estrarre direttamente dal loro piccolo e cavernoso guscio grigio, che sono una bontà. Prezzi assolutamente accessibili, venditori simpaticissimi e allegri, un tocco di Normandia nel cuore della capitale. Adatto per stupire il vostro lui o la vostra lei, per un aperitivo tutto speciale.