Tornando ad esaminare l’immagine (la terza dall’alto), non può sfuggire un mezzo di locomozione che troneggia, sia pur ad una certa distanza, al centro dell’immagine. È il tram a vapore che a quell’epoca faceva servizio collegando la città ai paesi vicini.
Il convoglio in questione sta facendo ritorno dalle terre Oltrebormida (Spinetta, Marengo, ecc).
È interessante analizzare gli orari tramviari dell’epoca, che riportavano tutte le località raggiunte e i tempi esatti, con estremo rigore. Procediamo oltre.
La nostalgia mi assale vedendo un bellissimo bar d’angolo, o meglio, la sua vetrina dal sapore otto-novecentesco. Insegne pubblicitarie reclamizzano artisticamente i prodotti che vi si potevano trovare nell’esercizio. Le tende riparano dai raggi del sole che evidentemente lascia supporre essere già in una stagione assolutamente non fredda.
La dimostrazione di ciò è anche data dall’osservare qualche passante in maniche corte e da una maggiostrina sul capo di un elegante signore. Biciclette ferme e in movimento e persone di ogni ceto ed età completano il mirabile quadretto d’epoca di circa un secolo fa.
Oggi sono ormai sparite le belle insegne artistiche di ogni esercizio commerciale della città ma la drammatica situazione in cui gli italiani stanno vivendo la si deve al malgoverno imperante che sta ora decimando anche gli esercizi commerciali (oltre a qualche esercente ridotto al lastrico…).
La vecchia cartolina riesce a mostrare all’osservatore di oggi come la città di un tempo era perfettamente a misura d’uomo.
Da tutte queste cose nasce (ma non solo da queste) il grande rimpianto per il tempo che fu, quando chi amministrava il bene pubblico lo faceva con orgoglio e passione ma soprattutto con la dedizione di chi aveva a cuore la città ed i cittadini… ma soprattutto aveva un cuore.
Altra munificenza della Ditta Giuseppe Borsalino e F.llo – La Giunta Municipale, stante il rilevante ed imprevisto aumento di alunni delle scuole elementari ed essendosi reso assolutamente insufficienti le aule attualmente disponibili, si rivolgeva alla Ditta Borsalino Giuseppe e F.llo perchè concedesse i locali dell’Educatorio Borsalino, capace di oltre cinquecento alunni. La Ditta Borsalino oltre ad aderire alla Domanda della Giunta si è impegnata a cedere i locali gratuitamente per tre anni ed a provvedere pure gratuitamente l’illuminazione ed il riscaldamento.
LA LEGA LIBERALE – Giornale settimanale – Politico – Amministrativo – Letterario – Anno XXIII – Numero 48 – Alessandria, Sabato 14 novembre 1908.