La decisione dei mesi scorsi dell’amministrazione Rossa di affidare il servizio di ristorazione di 5 nidi d’infanzia comunale all’Aristor finisce nuovamente nel mirino congiunto del presidente del gruppo Pdl a Palazzo Rosso Piercarlo Fabbio, e del sindacato USB.
Ecco di seguito l’interpellanza di Fabbio, e la posizione di USB.
Fabbio: “ristorazione asili all’Aristor: serve chiarezza”
Molte polemiche e distinte contrarietà sono state esternate dalla nostra parte politica nei confronti della decisione dell’Amministrazione Comunale di Alessandria di affidare il servizio di ristorazione di 5 nidi d’infanzia comunale all’Aristor, di fatto estendendo il contratto già in atto tra Comune e società, dichiarando altresì la definitiva rottura del rapporto di lavoro con le cuoche precarie che per anni avevano prestato la loro opera a tempo determinato in qualità di dipendenti del Comune di Alessandria.
Il 9 ottobre 2013 il sindacato USB presentava esposto all’Autorità per la Vigilanza sui Contratti Pubblici di Lavori, Servizi e forniture, denunciando presunte irregolarità e violazioni alle vigenti disposizioni normative in materia di appalti pubblici.
L’Avcp ha avviato l’istruttoria (inchiesta) nei confronti del Comune di Alessandria, che è invitato a fornire documentazione e chiarimenti almeno in questa fase.
Come al solito – ma è ormai caratteristica operativa e politica di questa Amministrazione, che nega da settembre 2013 la copia del Contratto di servizio al collega Consigliere Emanuele Locci – il Consiglio Comunale, nonostante la comunicazione dell’Avcp sia del 20 dicembre, non è stato minimamente informato della questione.
L’interpellante chiede quindi
quali siano le intenzioni dell’Amministrazione Comunale in materia e se la Sindaca intenda correggere l’impostazione fin qui sostenuta, che, nell’estendere il contratto con Aristor, di fatto sancendo il licenziamento definitivo di molte cuoche precarie.
Chiede altresì che venga convocata una Commissione specifica o affidata la materia a Commissione speciale, al fine di approfondire la vicenda.
Piercarlo Fabbio
Presidente gruppo PDL
Nel mese di ottobre 2013, prima che si innescassero le diatribe piatto unico si o no tra genitori e sindaco, in mancanza dei presupposti di legge, l’USB di Alessandria ha presentato un ricorso alla “Autorità per la vigilanza sui Contratti Pubblici di Lavori, Servizi, Forniture” riguardo l’affidamento diretto alla ARISTOR S.r.L. del servizio di ristorazione di 5 nidi d’infanzia comunale per l’anno scolastico 2013/14.
In questi giorni l’ente preposto ha comunicato all’USB che ha richiesto una relazione al comune di Alessandria corredata di tutta la documentazione necessaria, fissando la data di 90 gg per la fine del procedimento.
Analogo esposto è stato presentato dall’USB presso la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Alessandria sempre nel mese di ottobre/13.
Ancora una volta la mancanza di dialogo da parte degli amministratori locali ha segnato la strada per un contrasto che probabilmente farà ricadere negativamente gli oneri sulla collettività se vi saranno delle sanzioni a carico del comune o una interruzione del servizio mensa.
Quest’ultima ipotesi aprirebbe qualche speranza per tutte le cuoche licenziate dalla giunta comunale e alle quali USB si rivolge nell’intento di unire le forze per riconquistare il posto di lavoro perso, abbandonando sterili divisioni create dai soliti sindacati collaborativi e amici di questa amministrazione che sono servite solo ad agevolare l’espulsione di lavoratori.
Questo potrebbe essere l’ultimo treno …sarebbe un peccato perderlo.
Giovanni Maccarino
per la Federazione USB