Non c’è pace sulla vicenda dell’ex zuccherificio. Anzi, l’impressione è che su questo fronte la miccia sia sempre più corta, e l’esplosione prossima.
Già qualche settimana fa, ricorderete, il vicesindaco di Alessandria, Giancarlo Cattaneo, intervenne sul tema nell’intervista rilasciata al nostro magazine.
Dicendo in sostanza che la vicenda ha radici lontane nel tempo, che l’attuale struttura è un pessimo biglietto da visita per la città, e che un suo rilancio sarebbe auspicabile. Ma aggiungendo anche “Se vuole la mia opinione personale, non succederà nulla, e ci terremo quello scempio, quel simbolo fatiscente di decadenza come biglietto da visita per la città. Perché sono cambiate le condizioni di mercato, e la vedo dura che i privati oggi possano investire in maniera ingente in quell’ambito”.
Insomma, state tranquilli voi che temete nuovi grandi insediamenti commerciali: perché certamente i player della grande distribuzione oggi, al contrario di dieci anni, investimenti milionari ad Alessandria non ne faranno.
Poi però, nel corso di una commissione comunale pre natalizia, pare che il vicesindaco abbia detto anche altro, con tanto di registrazione e alla presenza tra l’altro dei rappresentanti delle associazioni di categoria dei commercianti alessandrini. E’ Simone Lumina, commerciante presente alla commissione come rappresentante dell’associazione Alessandria Attiva, nonché esponente del Movimento 5 Stelle, a sottolinearlo, con toni duri, sul suo profilo facebook.
“Il vicesindaco di Alessandria ha detto, testuale: “mi chiedo se oggi un alessandrino volesse acquistare dell’abbigliamento sportivo in questa città, se mi date un’indicazione perché non riesco mai a trovare un negozio che venda abbigliamento sportivo, allora se a questo punto all’ex zuccherificio veniva messo un negozio che vendeva cose sportive,invece di andare all’outlet mi fermo allo zuccherificio ad acquistare abbigliamento sportivo”. E a chi gli faceva notare che negozi sportivi ad Alessandria ce ne sono diversi, citandone anche uno in particolare, Cattaneo rispondeva “sì, perfetto, quel negozio vende determinate cose, ma non certo a livello di Outlet o Decathlon”. La registrazione dell’intera commissione è lunga: se volete andare al dunque, ascoltate intorno al
minuto 1.02’10” Parole avventate? Altro che secondo Lumina, che promette fulmini e saette:
“Queste dichiarazioni per me sono inaccettabili da parte della seconda carica cittadina. Trovo anche che sia irriguardoso nei confronti di chi in questa città opera magari da decenni, con serietà e professionalità che un Outlet nemmeno si sogna, nonché un segnale chiaro riguardo al fatto che chi amministra spesso non conosce la propria città. Tutto ciò è avvenuto con le associazioni di categoria presenti in sala,le quali non hanno replicato né sul momento né nei giorni a seguire. E questo dovrebbe far riflettere chi paga loro le tessere, in teoria per essere difeso e tutelato”.
Insomma, noi lanciamo il tema il giorno della Befana: ipotizzando che quest’anno, oltre a caramelle e carbone, la vecchina porterà ad Alessandria anche una nuova, fiammeggiante polemica sul futuro dell’ex zuccherificio, ma anche del commercio alessandrino in generale, con tutti gli annessi e connessi.
Le associazioni di categoria (Ascom e Confesercenti, in particolare), per ora convitati di pietra che Lumina evoca in maniera esplicita, che dicono?
E. G.