Da qualche giorno il centro destra alessandrino è partito all’attacco dei commercianti abusivi, in arrivo in particolare con i treni da Genova, e soliti ‘esercitare’ la propria attività illecita in corso Roma, e in altre zone limitrofe.
Particolarmente agguerrito il consigliere comunale Emanuele Locci (Fratelli d’Italia), che nei giorni festivi ha ‘pattugliato personalmente il territorio, chiedendo l’intervento delle forze dell’ordine, e utilizzando in maniera intensa i social network, e il proprio sito www.locci.it per portare avanti le segnalazioni. Successivamente Locci ha presentato, il 2 di gennaio, “un’interpellanza al Sindaco di Alessandria per chiedere informazioni riguardo la strategia che l’amministrazione intende adottare per dissuadere il commercio abusivo e la vendita di merce contraffatta nella nostra città, a tutela del commercio alessandrino e dei consumatori. Ho inoltre provveduto ad invitare i presidenti delle commissioni Sicurezza e Affari Istituzionali a convocare una commissione congiunta sul tema per elaborare una proposta di ordinanza sindacale su cui impegnare il Sindaco e che vada nella direzione del contrasto ai fenomeni di vendita di merce contraffatta sul nostro territorio”.
In parallelo, anche Roberto Sarti, capogruppo della Lega Nord a Palazzo Rosso, si è mosso nella stessa direzione, presentando il 30 di dicembre un’interpellanza al presidente del consiglio comunale, che di seguito segnaliamo per intero:
PREMESSO CHE:
1) la città sta vivendo una situazione caratterizzata da un lato da un maggiore degrado visibile in particolare nel centro storico a cui si associa una indiscutibile crisi delle attività commerciali legata sia alla crisi economica del Paese sia alla particolare situazione della nostra città che sta vivendo una grave crisi occupazionale
2) che da tempo è indiscutibilmente riscontrabile una maggiore presenza di venditori ambulanti abusivi, accattoni nelle arre dei centri commerciali,dei parcheggi, ma ‘è questo è un dato estremamente negativo dinanzi ai nostri luoghi di culto ed ai nostri cimiteri
CONSIDERATO CHE:
a) tali personaggi seppur denominati”poeticamente” migranti nella maggior parte dei casi sono clandestini che soggiornano quindi irregolarmente sul nostro territorio
b) sono spesso addetti alla vendita di materiale spesso contraffatto che nel caso di giochi per bambini o di oggetti elettronici non seguono le regole di sicurezza imposte dall’Unione Europea
c) spesso importunano o insultano i cittadini che non vogliono acquistare nulla o rifiutano l’obolo
VALUTATO CHE:
1) nel corso delle ultime festività natalizie il centro storico,che dovrebbe essere adibito al passeggio e agli acquisti, è stato letteralmente invaso da venditori abusi che impunemente stendevano le loro stuoie esponendo materiali di dubbia origine tanto da rendere alcune vie del centro un vero e proprio suk medio orientale-africano
2) tale attività veniva tranquillamente svolta davanti ad attività commerciali,in regola peraltro con le normative di questa città, che vedevano porre in essere una concorrenza a dir poco sleale
3) tali presenze non potevano che determinare una immagine del tutto negativa sia ai cittadini di Alessandria sia alle persone,poche a dire il vero,che giungevano in città per acquisti
4) a fronte di tutto ciò paiono del tutto inconsistenti le affermazioni e le intenzioni di questa Amministrazione di rivalutare e far rivivere il centro storico come centro commerciale naturale della città
INTERPELLA IL SINDACO E LA GIUNTA
PER SAPERE:
1) le motivazioni per cui non si è provveduto a prendere i provvedimenti atti a far sgomberare questi venditori ambulanti applicando oltre tutto le leggi anticontraffazione esistenti
2) quali sono le intenzioni dell’Amministrazione atte a contrastare in futuro tale fenomeno che di certo non contribuisce a migliorare l’immagine della nostra città.
Roberto Sarti
presidente Gruppo Lega Nord Comune di Alessandria