L’associazione LGBTQI (Lesbian, Gay, Bisexual, Transgender, Queer, Intersexual) Tessere Le Identità esprime grande soddisfazione per l’approvazione della mozione che impegna il Sindaco e la giunta Comunale ad istituire il registro delle unioni civili nel Comune di Alessandria.
Siamo certi che la delibera, ovvero il passo burocratico successivo alla mozione, non tarderà ad arrivare.
Grazie all’attestato anagrafico di famiglia basata su vincolo affettivo, senza distinzioni di genere tra i componenti della famiglia stessa, sia le coppie omosessuali, sia quelle eterosessuali non sposate, potranno vedere il riconoscimento dei diritti e dei benefici previsti dall’amministrazione comunale in materia di casa, sanità, servizi sociali, sport e tempo libero, scuola, servizi educativi.
E’ un piccolo passo, ne siamo consci.
Ma è anche l’unico mezzo grazie al quale le istituzioni locali possono cominciare a incidere concretamente nella quotidianità di tutte le famiglie, invertendo il flusso discriminatorio al quale, fino a quando non verrà approvata una legge nazionale che le tuteli, assisteremo.
Nella convinzione che prese di posizione come questa, da parte delle ormai tantissime realtà locali di tutta Italia, siano percepite, a livello nazionale, come antenne in grado di intercettare l’effettiva apertura da parte della società civile in merito all’elaborazione di una legge che conceda gli stessi diritti e doveri a tutta la popolazione italiana, continueremo a impegnarci e ad esporci per formare e informare le nostre concittadine e i nostri concittadini, madri e padri, sorelle e fratelli, amiche e amici, figlie e figli, senza presunzioni, ma sulla base squisitamente scientifica che gli studi del XXI secolo ci offrono sull’omosessualità e sull’identità di genere, a una cultura inclusiva del rispetto delle differenze.
Nel 1999, ad Alessandria, passò una mozione di Alleanza Nazionale con la quale il sindaco e la giunta si impegnarono a non decidere mai per il futuro riguardo all’istituzione del registro delle unioni civili. Questo fu, oltre a un atto di arroganza politica e di spaventosa discriminazione sulla base dell’orientamento sessuale delle cittadine e dei cittadini di Alessandria, un episodio di prevaricazione inaccettabile e di abrogazione e cancellazione dei principi non solo della nostra stessa Costituzione, art. 3, ma del primo articolo della Dichiarazione dei Diritti Umani, 1948: “Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza.”
Il nostro futuro e la nostra realizzazione come donne e uomini, gay, lesbiche, bisessuali, transgender e transessuali, lo diciamo qui, lo diciamo adesso, e continueremo a ripeterlo fino a quando sarà necessario, non verranno mai, mai presi in ostaggio da nessuna forza politica.
Oggi, certi che l’impegno di approvare definitivamente la delibera per l’introduzione del registro delle Unioni Civili sia concreto e avvenga a breve, ci congratuliamo nuovamente con il Sindaco Maria Rita Rossa e con la giunta Comunale per aver messo in pratica quanto detto nei giorni precedenti e per aver intrapreso la strada che porterà a un miglioramento della qualità della vita di tutte le cittadine e di tutti i cittadini di Alessandria. Anche nella nostra città, “Le cose cambiano”.
Ringraziamo inoltre il Sindaco di Genova Marco Doria per la sensibilizzazione e il sostegno apportati al dibattito, tenutosi nei giorni scorsi all’Associazione Cultura e Sviluppo Alessandria, in merito all’inserimento del registro delle Unioni Civili e recentemente istituito nel comune di Genova.
Tessere Le Identità – Alessandria