Il Governo accoglie con una piccola riformulazione il nostro ordine del giorno alla legge di stabilità che chiede l’esclusione dal Patto di stabilità interno delle risorse proprie e delle risorse provenienti dallo Stato, utilizzate dalle regioni e dagli enti locali, per interventi finalizzati alla bonifica dei Siti di interesse nazionale.
Attualmente in Italia, vi sono 57 siti di interesse nazionale (SIN), che rappresentano le zone maggiormente inquinate del nostro Paese, con un impatto rilevante sull’ambiente circostante e sulla salute pubblica. Ma dei 57 SIN, sono state finora approvate bonifiche soltanto per il 10% di queste aree.
Uno dei freni all’avvio di piano efficace di bonifica delle aree più inquinate, risiede certamente nel limiti di spesa imposti agli enti territoriali dal rispetto del Patto di stabilità interno.
Si tratta certamente di una notizia positiva per i siti piemontesi di Casale Monferrato, Balangero, Pieve Vergonte, Basse di Stura e Serravalle.
Ci auguriamo che dopo che la maggioranza ha puntualmente bocciato i nostri emendamenti che andavano in tal senso possa seriamente prendere finalmente in considerazione questo accoglimento da parte del Governo.
Fabio Lavagno
Deputato Sinistra Ecologia Libertà