di Pier Luigi Cavalchini
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Siamo arrivati al termine della nostra carrellata e, per il momento, i riscontri sono stati pochi e generici. Si continua nell’opera di “recupero crediti” e di “riassetto contabile” dell’Amministrazione Comunale e, purtroppo, poco più. Poche indicazioni su progetti sostanziali per la viabilità, per la diminuzione dell’inquinamento (sia da riscaldamento che da automobili), per la raccolta differenziata, per il rilancio delle attività commerciali locali, per un’urbanistica legata all’immagine della città , in una parola “per una città migliore”.
In quest’ottica di miglioramento diventerà fondamentale l’attrazione fornita da una proposta educativa moderna e “caratterizzata” per qualità e competenza. Come altrettanto importante sarà la proposta culturale che riuscirà ad offrire la nostra città con reti museali e servizi di interesse culturale adeguati ad un centro di primaria importanza, di centomila abitanti, da sempre punto di riferimento per tutto il nord-ovest.
Il pensiero va immediatamente all’utilizzo possibile della Cittadella, alle strutture collegate all’ex Ospedale Militare, alla Biblioteca Civica e a tutte quelle realtà che – a breve – dovranno trovare una destinazione adeguta nonostante le ristrettezze di bilancio che, un po’, riguardano tutti quanti gli Enti.
Per finire, un occhio di riguardo – più che mai necessario – al Museo Civico di Alessandria, quello chiuso da più di trent’anni di cui non si sente nemmeno più parlare ma che sappiamo ancora “esistere”, per lo meno in quanto deposito di tesori – oggi – non fruibili.
Vediamo in dettaglio come stanno le cose (almeno a livello di impostazione, così come abbiamo già fatto con gli altri assessori della nuova Giunta).
MARIA TERESA GOTTA
SISTEMA EDUCATIVO E PROMOZIONE DELL’AGGREGAZIONE SOCIALE [Sistema educativo integrato – Pubblica Istruzione – Centri comunali, Centri di aggregazione e Consulte – Politiche di genere – Tutela degli animali] …
Alcune delle competenze erano prima di pertinenza di Gianni Ivaldi e saremmo già contenti se vi fosse continuità fra la precedente e l’attuale gestione. Per il sistema educativo integrato ci farebbe piacere un incremento – collegato una maggiore accessibilità, anche in termini economici – di servizi primari come gli Asili Nido e le Scuole Materne. Più servizi, meno spesa per le famiglie, più partecipazione e, quindi, più lavoro per chi ha i requisiti richiesti. Un altro settore importante della “Pubblica Istruzione” dovrebbe essere quello dell’Educazione Permanente sia in termini di corsi specifici legati ad attività lavorative, sia proposte per settori particolari. Da settori della cosiddetta Terza e Quarta Età a gruppi di cittadini con interessi particolari. Cose dell’altro secolo che bisogna sicuramente riprendere in considerazione. Ovviamente anche la capacità di mantenere, e se possibile incrementare, il personale attualmente impiegato nei diversi servizi educativi sarà un elemento di valutazione importante, a fine mandato. Le premesse sono positive, ora si attendono le realizzazioni di rilievo.
VITTORIA ONETO
BENI – POLITICHE CULTURALI E POLITICHE GIOVANILI [Sistema integrato dell’offerta culturale – Biblioteca, musei – Rapporti con Enti, Associazioni e Comitati culturali – Eventi e manifestazioni – Promozione della città e del territorio – Politiche per i giovani]
Complimenti per questa prima sezione di mandato, gestita – praticamente – al massimo delle possibilità consentite, data la situazione di partenza….. Le ristrettezze ed i ritardi a carattere “culturale” sono, purtroppo, in questa città, atavici e necessitano di un’analisi più approfondita. E allora, proviamo ad immaginare una proposta culturale coordinata, sostenuta da adeguate risorse e vediamo cosa ne esce fuori.
Per prima cosa dovrebbe essere rivitalizzata una nuova sensibilità della città per la cultura “sensu lato”, fatta di manifestazioni di qualità, di mostre, di sponsorizzazioni importanti e note al pubblico, di movimenti di idee e di persone, di entusiasmo (vero). Uno spirito nuovo che porti arte, pittura, scultura, musica di ogni genere, interesse per la pura fruizione artistica, per la storia locale e regionale, per tutto quello che fa cultura. Una spinta che porti spettacoli di qualità, che rinverdisca il fasto dei “Pochi” dei tempi di Dollfus, che non abbia dubbi sull’importanza di una struttura fondamentale come il Teatro Comunale (ex TRA, già ATA ecc.). Che sappia collegare le aspettative del mondo produttivo e commerciale alessandrino ad occasioni di promozione culturale consone alle tradizioni e alle caratteristiche della città e del suo territorio. Che sia in grado di proporre, ma mi sembra di fare la “letterina a Babbo Natale”, un rilancio di un appuntamento importante come la Fiera di San Giorgio, con sistemazioni opportune degli stands ed adeguato corredo di iniziative “culturali “… appunto. Potrebbe aiutare questa grande opera di risanamento etico, e non solo culturale, un diverso rapporto con gli operatori commerciali operanti in centro ma, come abbiamo dimostrato nei tre passi precedenti, anche qui il percorso è (e sarà) lungo.
Ultimo, ma non per rilevanza, il sistema museale. Con al centro un riconoscibile nucleo di Museo Civico con annessa Pinacoteca e, in rete, tutte le proposte che abbiamo visto crescere, anche con buoni esiti, in questi anni: Marengo, Villa del Foro, ciò che diventerà la Cittadella, il Museo delle Scienze e quello della Gambarina “C’Era Una Volta”. Una rete, appunto, con collegamenti continui fa i vari poli … ma, come detto, sembra di dover spedire qualcosa in Lapponia … senza saper bene cosa ci riserverà il futuro. A questo punto, attendiamo davvero – fiduciosi – Babbo Natale.