Il Liceo Scientifico di Novi vince due gare nazionali di informatica

amaldi olimpiadi informaticaIl Liceo Scientifico “Amaldi” di Novi Ligure si è imposto, nelle ultime settimane, in due competizioni di informatica a livello nazionale: prima nel Kangorou dell’Informatica, realizzato dall’omonima associazione in collaborazione con l’Università degli Studi di Milano, e quindi nelle Olimpiadi di informatica.

La “squadra” presentata dall’Istituto retto dal Dirigente Scolastico Sergio Tinello è rimasta praticamente la stessa, composta da Lorenzo Mazza, Giorgia Mameli, Edoardo e Riccardo Traverso, con l’aggiunta, nelle Olimpiadi di Informatica di Edoardo Navarrete. Tutti frequentano la classe prima indirizzo Scienze Applicate e sono stati guidati, in questi concorsi, dall’insegnante Anna Masuelli.

Risultati di indubbio prestigio per il Liceo Amaldi: nel Kangorou dell’Informatica primo posto su di un totale di 171 squadre, nelle Olimpiadi di Informatica primo posto assieme ad altri tre istituti con 681 squadre partecipanti. I ragazzi provengono da Istituti diversi, chi dalla scuola media di Boscomarengo, chi dall’Istituto Comprensivo di Serravalle, chi dall’Istituto Comprensivo due ed uno di Novi ma tutti animati dalla passione per l’informatica.

Nel Kangorou dell’Informatica i novesi sono risultati primi con 45 punti su di un massimo di 69 previsti, al termine di una gara assai equilibrata, con la seconda classificata che ha ottenuto 44 punti e ben cinque formazioni  con quaranta o più punti. Grazie a questo risultato accedono alla fase nazionale alla quale parteciperanno ventisei squadre e che si terrà dal 13 al 15 maggio a Mirabilandia. Dice Riccardo Traverso: “Il Kangarou dell’Informatica è una competizione che viene organizzata da sei anni, noi eravamo al primo tentativo. Essere riusciti a vincere senza avere alle spalle alcuna esperienza di questa competizione è sicuramente un risultato di notevole valore e che ci riempie di orgoglio.”

Le prove affrontate dai ragazzi consistevano in problem-solving, sedici esercizi che dovevano essere risolti nel tempo massimo di un’ora. Dice Giorgia Mameli: “Devo dire che erano più difficili di quelle dell’anno scorso che, in allenamento, abbiamo risolto in soli ventisette minuti.” Nelle Olimpiadi di Informatica i ragazzi hanno dovuto affrontare  prove di comprensione di un testo in inglese e di un altro in italiano con dei quesiti da risolvere, matematica e due esercizi di programmazione.

Giorgia Mameli è l’unica donna della squadra ma è anche quella che ha organizzato il lavoro di tutti, affidando le prove secondo le competenze di ciascuno dei componenti. Ed un pensiero dei ragazzi va alla docente Anna Masuelli: “Se abbiamo vinto – dicono i ragazzi – molto lo dobbiamo a lei, alla preparazione che ci ha dato. Ci ha fatto allenare  chiedendoci di risolvere i test delle competizioni svoltesi negli anni scorsi. Ci ha aiutato moltissimo.”