Nell’ultima settimana abbiamo assistito ad uno scenario tragicomico e a dir poco imbarazzante. I cittadini Novesi che scoprono per caso e prevalentemente grazie al passaparola di dover versare entro la scadenza del 16/12 con la maggiorazione Tarsu dovuta allo Stato, provvedendo in modo autonomo al calcolo dell’importo e la compilazione del modello F24 relativo.
Imbarazzante per questa amministrazione comunale, che dimenticandosi come tra i suoi obblighi ci sia quello di provvedere ad una adeguata informazione e sostegno ai cittadini, si è limitata ad una informativa pubblicata sul sito internet del Comune senza neanche porsi il problema di inviare, come fatto da tutti gli altri Comuni della Provincia, gli avvisi di pagamento ai cittadini.
Imbarazzante per i cittadini, che si sono trovati da un giorno all’altro e sotto una scadenza incombente a inseguire le informazioni per poter adempiere al versamento.
Imbarazzante per i dipendenti comunali, che si sono trovati in una situazione di estrema emergenza per le lunghe code di cittadini che si sono formate per richiedere informazioni e assistenza come loro diritto.
Ma l’imbarazzo più grande è nei confronti dei diritti di tutti, Cittadini e Dipendenti Comunali. Gli uni lasciati allo sbaraglio, gli altri costretti a cercare di porre rimedio agli errori e all’inefficienza di chi li governa e dirige, facendosi carico anche delle legittime lamentele dei cittadini senza avere alcuna responsabilità. Quello che appare sempre più evidente è come per questa amministrazione questi diritti e la sensibilità e capacità di ascolto nei confronti dei suoi cittadini e dei suoi dipendenti siano messi in secondo piano, come se invece non fossero obbligatoriamente quello che deve essere il punto centrale intorno al quale basare la gestione della res pubblica.
A giudicare da alcuni commenti, si ha quasi una percezione di insofferenza e fastidio verso chi, legittimamente, si lamenta o pretende il rispetto dei propri diritti. Ci sono evidenti responsabilità per questo scenario imbarazzante, che partono dai vertici politici del Comune per arrivare a quelli dirigenziali. Responsabilità che moralmente dovrebbero portare quantomeno ad una chiara e sincera ammissione con relative scuse nei confronti dei Novesi se non alla presentazione di dimissioni. Invece non sarà così, anzi mentre i ruoli politici minimizzano quelli dirigenziali vengono addirittura premiati nonostante sia l’inefficienza dimostrata in questa occasione sia il non aver minimamente avvicinato gli obiettivi indicati dall’Amministrazione, modificando con decreto del Sindaco le valutazioni in modo da raggiungere il diritto all’erogazione del premio di progetto.
Quello stesso premio che viene negato ai dipendenti comunali per il non raggiungimento degli obiettivi, ma curiosamente garantito ai dirigenti per averli invece raggiunti.
Sarebbe interessante e dovuto ai cittadini il conoscere quali obiettivi possano essere raggiunti dai dirigenti senza che i loro sottoposti abbiano contribuito al farlo oppure se esistono obiettivi di indirizzo differenti per dirigenti e dipendenti. Perché logica e buon senso dicono che gli uni siano imprescindibili dagli altri, pertanto o nessun obiettivo é stato raggiunto e quindi nessun premio va erogato oppure il benefit deve essere proporzionalmente esteso a tutti gli aventi diritto.
Movimento 5 Stelle di Novi Ligure