Il sindaco di Alessandria, Maria Rita Rossa, e il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, Pier Angelo Taverna, hanno firmato venerdì un Protocollo d’Intesa che prevede il finanziamento dei servizi educativi per l’infanzia per gli anni scolastici 2012 -13, 2013-14, 2014-15.
La Fondazione ha stanziato € 1.200.000 ripartiti in tre esercizi: € 500.000 per il 2012, € 400.000 per il 2013 ed € 300.000 per il 2014.
“Siamo soddisfatti di essere qui a siglare questo accordo che prevede un sostegno triennale alle scuole per l’infanzia della città – ha commentato il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio, Pier Angelo Taverna -. Il Consiglio Generale ed il nostro Consiglio di Amministrazione hanno accolto con favore questa proposta perché, in un contesto come quello che stiamo vivendo, si configura come atto di solidarietà sociale, un segno tangibile della nostra presenza concreta al fianco del Comune di Alessandria. In questi ultimi anni abbiamo, infatti, privilegiato soprattutto interventi a favore del sociale, rivolti in particolare ai bambini e agli anziani, e questa iniziativa si inserisce proprio in tale contesto”.
“Ringrazio il presidente Taverna e tutta la Fondazione per la sensibilità che hanno dimostrato per questo ed altri progetti che stanno sostenendo a favore della nostra comunità – ha continuato il sindaco, Maria Rita Rossa – Abbiamo riorganizzato il settore scolastico a seguito delle ristrettezze determinate della normativa sul dissesto, mantenendo, nonostante le difficoltà normative, asili nido e scuole per l’infanzia tra i servizi essenziali. Noi riteniamo che siamo servizi fondamentali ed irrinunciabili e che, pertanto, debbano essere garantiti. In questo senso il contributo della fondazione realizza un bene comune e rimane ancorato al territorio: questa circostanza è un esempio virtuoso di come si collabora fra Enti a creare comunità dentro il territorio”.
“Le risorse sono destinate a garantire l’apertura del primo passo della filiera della conoscenza ed a garantire, in collaborazione con i soggetti che interagiscono, progetti a sostegno della genitorialità e dell’integrazione scolastica dei bambini stranieri, approfondimenti e formazione del personale e laboratori con i genitori. – ha concluso l’assessore al Sistema Educativo, Maria Teresa Gotta – Senza questo contributo alcune strutture non sarebbero state riaperte”.